Capitolo 119

180 5 0
                                    

Pov's Giada.
Abbiamo passato un meraviglioso weekend a Londra, mi ha fatto vedere un sacco di posti a partire al London Eye, poi il Big Ben, Tower Bridge e infine Buckingham Palace.. sono rimasta davvero stupefatta da quanto grande è il mondo con tutte le sue meraviglie visto che io non sono mai uscita dall'Italia per me è stato un viaggio che mi porterò dentro all'anima per tutta la vita.
Siamo in partenza per l'aeroporto di Londra per tornare alla vita reale, come la chiamo io; siamo stati un paio di giorni ma sono stati i più belli in assoluto.
*N: N'amo amore? C'è er taxi che c'aspetta giù* mi dice con un'aria triste e malinconica
*G: Mi mancherà Londra*
*N: Tanto ce ritornamo, nun te preoccupà* mi dice sfoggiando il suo miglior sorriso per poi prendere anche la mia valigia e andare verso l'uscita della camera.
Sento già la malinconia di questo meraviglioso posto ma soprattutto di lui, so che adesso sarà impegnatissimo perché deve uscire il suo album ad aprile e quindi lo vedrò molto poco.. spero solo che in qualche maniera tutta questa distanza che ci divide prima o poi si spezzi e che possiamo stare assieme sempre, addormentarmi e svegliarmi con lui ogni giorno..
*N: Terra chiama Giada! Che stai a guardà? C'è er taxi giù* mi dice scacciando via i miei pensieri
*G: Ah nulla, guardavo il London Eye un'ultima volta. Andiamo và* si gira e io lo seguo fuori dalla stanza per poi uscire dall'hotel e caricare il taxi con le valigie.
Mentre ci dirigiamo verso l'aeroporto Niccolò mi stringe la mano
*N: Come t'è sembrata Londra? Questo è stato solo un assaggio, la prossima volta st'amo qua na settimana così la giriamo meglio amore*
*G: Direi che è meravigliosa, mi è piaciuta un sacco infatti non vedo l'ora di ritornarci* gli dico sorridendogli.
Il taxi si ferma davanti all'aeroporto, Niccolò scarica le valigie ed entriamo per fare il check in; sento già che mi sale l'ansia per il volo perché non è una bella giornata e sicuramente ci saranno turbolenze.
Dopo due ore sentiamo che comunicano la partenza del nostro volo e ci dirigiamo al gate per salire a bordo, ormai ho l'ansia che si è impossessata di me e la tachicardia si fa sentire.
*N: Stai tranquilla che nun succede nulla, so du ore de volo ma andrà bene amore* mi dice sussurrandomi all'orecchio mentre ci imbarchiamo, controllo quali posti a sedere abbiamo e fortunatamente sono centrali anche questa volta; mi siedo vicino al finestrino e lui in fianco a me. Non riesco a rilassarmi quindi prendo la mano di Niccolò e gliela stringo, si gira di scatto e mi sorride
*G: C'ho ansia, cazzo*
*N: Daje amo, rilassate! Appena siamo su mettete la musica e chiudi gli occhi ok?*
*G: Ok, va bene amore* non faccio neanche a tempo a dirlo che sento l'aereo che comincia a decollare e nell'immediato chiudo gli occhi per non vedere, sono una persona troppo ansiosa e mi agito per nulla.
Dopo una decina di minuti arriviamo in alto, prendo le mie AirPods e accendo spotify, ovviamente per restare in tema metto "Peter Pan" chissà che adesso posso godermi il viaggio in santa pace e soprattutto che riesca a rilassarmi; guardo fuori dal finestrino e guardo il mondo da quassù.. "Intanto volo e c'è un fiume qui sotto" sorvolando proprio un fiume in questo istante, mi viene quasi da sorridere perché è caduta proprio a pennello questa frase. Sento che qualcuno preme sul mio cellulare, mi giro e vedo Niccolò che mi sorride, tolgo la cuffietta
*N: Peter Pan eh?*
*G: Per restare in tema di volo haha* mi si avvicina all'orecchio
*N: In questo posto in cui volano stelle e se alzi il braccio puoi prendere tutte* non mi aspettavo questa cosa da parte sua, mi ha spiazzata
*G: Amore* gli dico fissando i suoi occhi nocciola
*N: Continua ad ascoltare che io dormo un po'* mi dice chiudendo gli occhi, io mi rimetto la cuffietta e continuo il mio viaggio con le sue canzoni nelle orecchie.
Dopo due ore di volo abbastanza tranquillo nonostante qualche turbolenza siamo atterrati a Venezia, finalmente direi; usciamo dall'aereo e andiamo verso l'uscita dell'aeroporto dove Nic ha parcheggiato la macchina, carica le valigie e saliamo per tornare a casa mia. Sono gli ultimi minuti che passeremo assieme e poi chissà quando lo rivedrò con tutti questi impegni, sento già la malinconia impossessarsi di me..
*N: Che c'hai amo?*
*G: Sono un po' triste perché non so quando ci rivedremo visto che sarai super impegnato prossimamente*
*N: Amo, verrò su da te qualche weekend.. non temere e non farti abbattere da questi brutti pensieri perché sai che so sempre co te* mi dice appoggiando la sua mano sulla mia coscia, un po' mi tranquillizza ma non del tutto.
Arriviamo davanti casa mia, parcheggia e scende dalla macchina per scaricare la mia valigia
*N: Ecco qua amore, mo vado che devo tornare a Roma ed è lunga la strada ancora*
*G: Va bene amore* e sento i miei occhi inumidirsi e la tristezza impossessarsi di me.
*N: Piccolè, te prego nun fà così che me se spezza er core.. sta tranquilla che ce rivedremo presto, nun te preoccupà che nun te liberi facilmente de me ok?* mi prende il viso tra le mani per poi ritrovarci occhi negli occhi; questi occhioni nocciola mi mancheranno come mi mancheranno tutte le emozioni che riesce a trasmettermi attraverso i suoi occhi e i suoi piccoli gesti
*G: Ciao Nì, ti amo e mi mancherai.. scrivimi appena arrivi ok?* mi avvicino alle sue labbra e ci uniamo in un bacio, nel mentre lui mi stringe forte a sè e mi chiede l'accesso con la lingua, acconsento e ci lasciamo andare a un bacio lento e passionale; voglio che questo momento duri per sempre e che diventi indelebile nel mio cuore.
Ci stacchiamo, mi sorride e sale in macchina
*N: Mi raccomando amore, nun te vojo vedè che stai male.. so sempre co te! Ciao amore* mi manda un bacio con la mano, chiude il finestrino e si avvia verso l'incrocio.. osservo la sua macchina svoltare e perdersi in mezzo alle altre, in quel momento sento un vuoto dentro me.. non so come mai ma mi fa provare delle emozioni talmente forti che quando se ne va lascia il segno, lascia un vuoto.. lo amo sempre di più e il fatto che se ne vada mi fa male, troppo forse.

In quel posto dentro me || Ultimo ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora