Capitolo 145

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Pov's Giada.
Siamo qua in spiaggia che prendiamo il sole tutto quanti e finalmente riesco a rilassarmi un po', ne avevo davvero bisogno ma soprattutto avevo bisogno di loro.
*N: Regà, n'amo ar bar a magnà un toast?*
*A: Ottima idea Nì* ci alziamo tutti, io e Laura prendiamo la nostra pochette e li seguiamo.
Ci sediamo su un tavolino per quattro, gli altri due vanno ad ordinare e noi rimaniamo da sole per qualche minuto.
*L: Dobbiamo pensare dove andare in vacanza, ormai manca un mese a ferragosto e non sappiamo neancora cosa fare*
*G: Hai ragione, cazzo! Con tutte ste cose che sono successe non ho avuto tempo di pensare a questo..* abbasso lo sguardo ripensando a quello che è successo qualche settimana fa, sento la mano di Laura appoggiarsi alla mia
*L: Ehi, non ti preoccupare.. ci pensiamo adesso così anche tu puoi ricominciare a vivere* alzo lo sguardo e mi ritrovo il suo sorriso, mi da forza di andare avanti; l'ha sempre fatto e lo farà sempre, non a caso è la mia migliore amica.
*N: Pronti qua co i toast* ci portano i toast e si siedono anche loro
*A: De che stavate parlando?* chiede Adriano incuriosito
*L: Dove potevamo andare in vacanza*
*A: Siamo compresi pure noi spero* lo sguardo di Adriano si fa preoccupato
*L: Ovvio amore* a questa sua affermazione il suo volto diventa più rilassato
*N: Potremo andà in Sardegna, che dite?*
*G: Che bello, non ci sono mai stata*
*N: Ottimo allora, andremo lì*
*L: Pensiamo io e Giada alla casa, ok?*
*N: Ottimo allora, sicuramente troverete 'na casa coi fiocchi*
*G: Ovvio amore, hai dubbi?* mi giro cercando lo sguardo di Niccolò e mi ritrovo in quegli occhioni nocciola
*N: Nessun dubbio piccolè* gli sorrido e continuo a mangiare il mio toast, sono felice che siamo tutti qui assieme!
Ritorniamo sul nostro asciugamano, mi distendo a prendere un altro po' di sole e così posso rilassarmi ancora, chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal suono delle onde del mare.
All'improvviso mi sento alzare, apro gli occhi di scatto e mi ritrovo in braccio a Niccolò che corre come un pazzo dentro l'acqua
*G: Che cazzo faiiiii?*
*N: Daje statte bona che n'amo a fà er bagno* non fa neanche a tempo a dire sta cosa che mi butta in acqua, io lo ammazzo!
*G: Ma sei fuori Niccolò?*
*N: Niccolò?*
*G: Sì, NICCOLÒ* non riesco ad essere seria e scoppio a ridere
*N: Te conviene ridere sai signorina? Perché me stavo a incazzà* si avvicina a me e mi lascia un dolce bacio, mettendomi le mani in vita
*N: Volevo chiederte quando torni a Roma.. sai, per i colloqui* ah cazzo, mi sono dimenticata di dirgli che non mi va più di andare giù da lui.. forse non ha molto senso visto che ho perso nostro figlio
*N: Che c'è che nun me rispondi? Hai cambiato idea?* vedo il suo sguardo farsi cupo
*G: Amore, guarda.. non so quanto senso abbia che andiamo a vivere assieme.. tu volevi farlo perché stavamo per avere un figlio.. per essere una famiglia*
*N: Ma che stai a scherzà?*
*G: Sono seria..* mi sento terribilmente in colpa ad avergli detto sta cosa
*N: Nun volevo andà a vivere co te solo perché stavamo pe avè un figlio ma perché vojo stà proprio co te.. addormentarme co te e svejarme co te al mio fianco.. te prego, ripensace amore.. 'sta distanza me uccide* ha gli occhi lucidi e mi dispiace di avergli detto sta cosa, ma il fatto che lui voglia davvero fare sul serio con me mi metto gioia, tanta.
*G: Ci ripenserò allora amore, dai.. perché distrugge anche a me 'sta distanza* mi vuole con lui e io lo voglio con me, aspetto ancora qualche giorno e poi vedo cosa fare, intanto mi godo questi giorni al mare con loro.

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