Capitolo 41

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Pov's Niccolò.
Abbiamo appena finito di bere il caffè e Giada va a prepararsi per andare a pranzo dai suoi genitori, sono agitato al solo pensiero.. chissà che penseranno di me? E soprattutto Giada avrà detto loro ciò che è successo? Più che altro per non essere messo in cattiva luce subito ma non credo altrimenti non mi avrebbe invitata. Mentre aspetto Giada che si prepari chiamo mia madre per farle gli auguri
*A: Nic, come stai? Auguri amore*
*N: Ciao mà, io sto bene e tu? Pà come sta? Auguri anche a te faglieli a tutti quanti*
*A: Raccontami un po' allora, ti ha perdonato? Sei stato carino con lei?*
*N: Mà, le ho portato un mazzo de rose rosse come poteva non perdonamme haha no dai, mi ha perdonato e oggi andiamo a pranzo dai suoi*
*A: Meno male, me la devi fa conoscere.. dev'essere una brava ragazza e tanto sensibile, mi raccomando tu!*
*N: Mà, sta tranquilla.. ti saluto che ha quasi finito. Ci sentiamo dopo, saluta tutti e un bacio* e riattacco il telefono. Rimango incantato nel vedere Giada come si è preparata! Ha un vestito rosso di velluto con uno scollo a V, cintura nera in vita, calze nere, stivale con il tacco, capelli piastrati lunghi biondi e appena un accenno di trucco che risalta i suoi splendidi occhi azzurri.. è meravigliosa! Mi avvicino e le lascio un bacio sulla guancia, mi avvicino all'orecchio e le sussurro
*N: Sei stupenda piccola* vedo che abbassa lo sguardo, sorride e mi lascia un bacio sulla guancia
*G: Grazie Nic.. andiamo?*
*N: Vamos* e ci avviamo verso l'uscita
*N: Guido io, sali in macchina e dimmi dove devo andà*
*G: Va bene Nic* e sorride, è felice e l'artefice della sua felicità so io.. la mia piccola.

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