Capitolo 159

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Pov's Niccolò.
Mi sveglio di soprassalto, c'è stato un rumore e noto che Giada non c'è, ma che succede? Mi metto il pantaloncino corto ed esco dalla stanza ancora mezzo addormentato
*N: Regà, che succede?* chiedo un po' agitato
*A: Buongiorno Nicco, non succede nulla.. è solo caduta una pentola*
*N: E che cazzo, m'avete fatto piglià un colpo*
*L: Mi dispiace Niccolò, non volevamo svegliarti* vedo Laura molto dispiaciuta per l'accaduto, mi avvicino e le metto una mano dietro la schiena
*N: Ehi, sta tranquilla che non è successo nulla.. m'hai solo svejato, mica m'hai ammazzato*
*L: Hai ragione ma mi è dispiaciuto*
*N: Tranquilla Lauretta* le sorrido e lei ricambia; noto che non c'è Giada.. dov'è andata?
*N: Maaaa.. Giada?*
*L: Piscina, voleva prendere il sole e tra poco la raggiungo pure io*
*N: Ah okay, vado* mi metto una magliettina e le infradito, corro fuori dall'alloggio e vado verso la piscina.
Arrivo e vedo un sacco di gente sia sugli sdraio che dentro l'acqua ma non vedo Giada, controllo ogni sdraio finché vedo il suo costume inconfondibile fucsia: che bella è, cazzo? Porta gli occhiali da sole e vedo che è rilassata così mi avvicino piano per non farmi sentire, allungo le mani verso i suoi fianchi e sobbalza
*G: Oddio, che paura!! Ma sei matto?* mi avvicino alle sue labbra per lasciarle un bacio e lei ricambia
*N: Buongiorno anche a te amore*
*G: Pensavo che stavi ancora dormendo*
*N: M'hanno svejato*
*G: Come ti hanno svegliato?*
*N: È caduta 'na pentola non so se a Laura o ad Adri e niente, me só svejato! Io c'avrei bisogno de un caffè.. vieni co me?* le chiedo tenendole la mano
*G: Perché no* si alza di scatto e rimango incantato, l'ho vista milioni di volte ma è come se fosse la prima!
*X: Scusa?* oh cazzo, m'hanno riconosciuto sicuro. Mi giro e mi ritrovo una ragazza con il capello lungo castano, occhi verdi ed più alta di Giada, quasi come me
*N: Si?* le dico in modo gentile
*X: Sei.. ehm, Ultimo?* è imbarazzata e stenta a credere che sono davanti a lei
*N: Proprio in carne ed ossa*
*X: Non ci credo, posso abbracciarti?* non faccio neanche a tempo a rispondere che si fionda tra le mie braccia, rimango basito perché non m'aspettavo questa reazione improvvisa ma la stringo, mi fa tenerezza.
*X: Grazie Niccolò, non sai quanto tu sia speciale per me e quanto mi hai aiutata nei momenti bui*
*N: Mi fa piacere questa cosa, sarò sempre dalla parte degli ultimi e se posso aiutare attraverso le mie canzoni mi rende solo che felice* ha gli occhi lucidi e le brillano persino
*X: Posso chiederti una foto?*
*N: Certo*
*X: Scusa, puoi farci una foto?* vedo che allunga il telefono a Giada, forse non sa nemmeno che è la mia fidanzata o non l'ha riconosciuta
*G: Sorridete.. ecco qua* le dice con un sorriso.
*X: Grazie.. ma, la tua fidanzata? Se si può definire così..* mi chiede quasi imbarazzata ma allo stesso tempo curiosa.
*N: Beh, è qui con me.. è lei* porgo la mano a Giada che me l'afferra in un secondo
*X: Ah.. okay! Complimenti.. a entrambi, vi adoro* ci dice con un sorriso, riesco a capire che è felice per noi ma riesco a leggerle negli occhi un po' di delusione
*G: Grazie* ribatte Giada ricambiando il sorriso
*X: Io vado.. è stato un piacere* e scappa via in un batter d'occhio, non s'aspettava che c'era pure Giada con me a quanto pare.
*G: Che tipa strana* mi dice Giada stringendomi la mano forte, ma che le prende?
*N: Strana? È stata gentile e tenera, era imbarazzata*
*G: Beh, chi non lo sarebbe.. lo ero pure io quando sei venuto al mio tavolino l'anno scorso ormai! Poi ti si è buttata addosso.. io invece no* noto un pizzico di gelosia e questa cosa me fa impazzì
*N: Era pure carina* le dico facendole la linguaccia
*G: Come scusa?* mi lancia un'occhiata che mi ha fulminato con lo sguardo, a quel punto scioglie la mano e allunga il passo lasciandomi dietro.
*N: Daje piccolè, stavo a scherzá* le corro dietro, la prendo in vita e la alzo così non può scappare
*G: Dai Nicco, mettimi giù* la faccio scivolare sulle mie braccia e l'appoggio a terra tenendola stretta
*N: Te lascio andà solo se me dai un bacio* mi guarda storto con il broncio, io cerco di farle gli occhi dolci e pian piano comincia a sorridere
*N: Daje piccolè* si avvicina alle mie labbra e mi lascia un bacio, io la trattengo, le chiedo l'accesso con la lingua e lei acconsente; ci riuniamo in un bacio al gusto di passione ma anche di gelosia.

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