Capitolo 142

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Pov's Niccolò.
Siamo appena atterrati a Venezia, usciamo dall'aereo e ci dirigiamo verso l'interno dell'aeroporto per poi uscire di tutta fretta dove troviamo Laura ad attenderci, Adriano le va incontro e si riuniscono in un abbraccio vero e sincero. Só contento per loro che si sono rivisti, sono così belli.
*N: Regà, n'amo che Giada c'aspetta?*
*L: Andiamo, ho la macchina qui* la seguiamo con un passo felpato finché non saliamo e ci dirigiamo verso Lignano, mezz'ora da qui!
*L: Secondo voi è successo qualcosa? Io spero di no, sto troppo in ansia e sapevo che dovevo andare da lei prima, cazzo*
*A: Nun te colpevolizzà, vedrai che sta bene e non è successo nulla. Non farebbe nulla di strano Giada*
*N: Spero sia così Adri, sto in ansia anche io e se non fosse stato per il tour sarei già con lei*
Dopo mezz'ora arriviamo davanti ad una casetta piccolina bianca che da sul mare, mi fiondo sulla porta ma è chiusa a chiave chiaramente.
*N: GIADA APRI, SIAMO NOI* comincio a urlare
*L: Aspetta Nic, mi aveva lasciato un paio di chiavi perché così potevo venire quando volevo. Fammi provare* mi sposto, Laura inserisce le chiavi nella serratura e fortunatamente si apre la porta. Corro dentro cercandola in ogni stanza ma non la trovo, ma dove cazzo è andata?
*N: Regà non c'è, nun so più che fare* sento le gambe cedere e gli occhi farsi lucidi per poi le lacrime bagnare le mie guance
*L: Nic, stai calmo che la troveremo..*
*N: Nun so più che fare regà, so troppo preoccupato*
*A: Regà, in riva c'è qualcuno* grida Adriano rientrando dal terrazzino fuori; ci precipitiamo frettolosamente fuori correndo sulla spiaggia finché riesco a scorgere le sue forme esili: è lei!
*N: Giada* si gira di scatto e riesco a vedere che sta piangendo, mi lascio cadere sulla sabbia per poi stringerla a me
*N: So qua amore, so qua co te*
*G: Ma.. non vi aspettavo* mi dice singhiozzando sul mio petto
*N: C'hai fatti preoccupare, te prego dimmi che stai bene* le prendo il viso tra le mani e ha gli occhi spenti, colmi di tristezza e vederla così mi si spezza il cuore; la vedo più magra.. avrà perso qualche chilo! Già era carne ed ossa, così lo è ancora di più, cazzo!
*G: Mi dispiace.. non so come superare questa cosa, ero troppo felice e in un attimo si è frantumato tutto..*
*N: La supereremo amore, adesso so qua co te e nun te lascio più.. basta co ste lacrime, ne hai già versate abbastanza* annuisce, la prendo in braccio e rientriamo nella casa. Meno male che siamo arrivati perché stava fin troppo male e mi ha distrutto vederla così, adesso sono con lei e le starò accanto per superare questo momento buio per entrambi.

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