Capitolo 135

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Pov's Giada.
Ho cominciato a mandare qualche curriculum via email su qualche studio medio nei pressi di Roma e devo dire che ho ricevuto un sacco di chiamate, ho già fissato tre colloqui e questa cosa mi rende felice. Ho avvisato Niccolò che mi ha detto di andare lì da lui qualche giorno, anche se lui non ci sarà ma almeno mi concentro nel trovare un lavoro anche se sono in maternità ma almeno posso avere una certezza e starmene tranquilla.
È anche il mio compleanno, Niccolò è impegnato con il tour a Napoli e quindi non potrà esserci ma in compenso mi ha regalato un ciondolo con un bebè, sono felice di questo. Ho deciso di passare qualche giorno a casa dei miei genitori perché devo dar loro la notizia della gravidanza ma anche del mio prossimo trasferimento a Roma con Niccolò, questa cosa mi agita parecchio perché non sono abituarti ad avermi così lontana. Poi tra qualche giorno ci sarà il secondo concerto a cui assisteremo io e Laura e sono già agitata al pensiero, non vedo l'ora di rivederlo e di stare con lui.
Varco la soglia di casa dei miei genitori e mi ritrovo mia mamma ad attendermi seguita da mio padre
*G: Ciao a tutti* accenno ad un sorriso ma ho già l'ansia che si è impossessata del mio corpo
*A: Tesoro, vieni pure.. vuoi un thè?*
*G: Sì grazie, mamma* mi siedo e attendo mia mamma che prepara il thè, nel frattempo mio padre si siede accanto a me
*L: Che ci dovevi dire?* mi chiede perplesso
*G: Non so come dirvelo ma.. ecco.. io e Niccolò aspettiamo un figlio e oltretutto mi ha chiesto di andare a vivere con lui.. a Roma* ecco, ho sputato il rospo e ho le mani che mi tremano. Vedo mio padre impietrirsi, mia madre con la bocca spalancata
*A: Mi fai nonna di nuovo?* si siede sulla sedia e mi prende la mano
*A: A Roma?* ha gli occhi tristi, posso anche capirla perché dopo sarò più lontana del solito
*L: Ma sei sicura di questa decisione? Vi conoscete da poco..* mio padre non l'ha presa benissimo, a quanto pare
*G: Io sono sicura di questa decisione, poi Niccolò è un bravo ragazzo e si prenderà cura in primis di me e poi di nostro figlio.. dovete conoscere i genitori di lui, sono delle persone squisite!*
*L: Ma siete a casa dei suoi?*
*G: Provvisoriamente sì, almeno finché non troveremo una casa tutta per noi* all'improvviso mio padre mi abbraccia, cosa molto strana da parte sua perché è una persona molto fredda e che non lascia trasparire le sue emozioni.
*L: Ci mancherai.. quando sarebbe questo trasferimento?*
*G: Per ora non lo so, prima mi devo trovare il lavoro giù e comunque ho già ottenuto qualche colloquio quindi direi che ci sono buone prospettive* gli sorrido
*L: Sono fiero di te, ormai non sei più la mia bambina* mi diventano gli occhi lucidi.
*A: Vieni con me che andiamo a prendere delle tutine per il bambino*
*G: Ma davvero?*
*A: Ma certo, dai che mi vesto e andiamo* mi sorride, spruzza felicità da tutti i pori dopo aver sentito questa notizia.

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