Invocazione

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Ascolta, mio amato,
tendi l'orecchio,
senti il mio sommesso pianto
tra risa di ninfe
impresse del tuo sudore!

Ti prego,
apri gli occhi sulla mia piccolezza,
sui miei sguardi sfuggenti,
sul tremore del mio respiro:
quello che mi accompagna
quando mi parli,
quando mi sfiori...

Ti ho creduto, ti credo.
Ti ho aperto l'anima,
tu ne hai chiuso la porta
dopo aver bussato intere notti.

Hai scalato un monte, amore mio,
colto una rara pianta,
ma ne ripudi il profumo.
Ti prego, strappala!
Prendila con te,
consumala fino all'ultima foglia!

Amore,
quale gioia saperti felice!
Non sai che le tenebre,
mie compagne,
sussurrano il tuo nome.
Speranza, dea infame,
mi seduce
nonostante
l'ancor più empia coscienza
mi pugnali la gola.
Ed io, esangue,
ancora sussurro il tuo dolce nome:
ti invoco, amore, rispondi!

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