Paradosso

13 5 0
                                    

Trovato
quando ho smesso di cercarti,
creatura velata
da stuoli di " perché ".
Fiera nei miei rimpianti,
erte le mura di Gerico:
insondabili terre maledette.

Tu, brutale dolcezza,
fiotti di desiderio
in dolce torpore imbrigliati.
Sei corpo imbrattato di fatica,
viso solcato da dignità.

Pellegrino di ignoti paesi,
restami accanto,
quando le ruvide mani
ricordano un disìo inespresso,
negato,
bistrattato da orgoglio e lacrime.

NocturnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora