Passeggio, disinvolta,
sul ciglio del baratro,
laddove mi hai condotta,
servo del tuo ego.Inciampo, disattenta,
su un sasso fatto di illusioni:
quello che hai lasciato
perché io cadessi.Ti consegno, stupidamente,
il pugnale che usi su di me.Infierisci
tra lo sterno e lo stomaco.
Tagli, svogliatamente,
tutte le mie viscere,
mi abbandoni sempre lì,
su quel ciglio
che non mi vuole.Svuotata, non muoio,
impressa da quel contrappasso
che mi vuole viva e distrutta.
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Nocturna
Poetry"Nocturna" è un viaggio iniziato nell'immaturità degli ideali e di una visione del mondo in bianco e nero. L'acerbità che ha contraddistinto questi scritti, generava passioni (e versi) senza direzione alcuna, alimentati dalla paura, dalla rabbia e d...