Abuso

5 0 0
                                    

Passeggio, disinvolta,
sul ciglio del baratro,
laddove mi hai condotta,
servo del tuo ego.

Inciampo, disattenta,
su un sasso fatto di illusioni:
quello che hai lasciato
perché io cadessi.

Ti consegno, stupidamente,
il pugnale che usi su di me.

Infierisci
tra lo sterno e lo stomaco.
Tagli, svogliatamente,
tutte le mie viscere,
mi abbandoni sempre lì,
su quel ciglio
che non mi vuole.

Svuotata, non muoio,
impressa da quel contrappasso
che mi vuole viva e distrutta.

NocturnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora