Cappio

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Ho curvato le mie spalle
sotto le vostre zavorre,
mi avete rubato la gioventù,
finita nel girone
di contratti a progetto e di tempo mai reso.

Le mie ossa sono sfibrate,
i vostri culi ingrossati,
e le bocche impastate
di menzogne e umiliazioni.

Vedo solo il vuoto di pareti crepate

e l'ombra di un cappio

imbellettato di promesse
e ghigni che sembrano sorrisi.

Avete preso la mia vita,
schiaffeggiato i miei ardori.

Ucciso per un pugno di niente.

Ciò che fu sogno

é divenuta sentenza di morte.

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