Aria

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"Non esiste giusto e sbagliato , esiste quello per cui il tuo cuore sente di aver lottato"

Tornò a percepire qualcosa di ardente nei suoi polmoni: aria.
E come se si fosse ustionata iniziò a tossire fino alle lacrime, aggrappandosi al lettino.

Vomitò sangue sul pavimento, era notte fonda:
Silente, doveva parlare con lui.

Stremata si abbandonò nuovamente sul lettino.
Lo avrebbe fatto il giorno seguente.

Si accorse della presenza di Harry accanto a lei: una stretta allo stomaco la pervase.

Cautamente si avvicinò a lui, controllando se fosse cosciente o meno.

Ora o mai più. Temendo la sua perdita annulló la distanza fra i loro volti e fece combaciare le sue labbra con quelle del giovane.

Nonostante c'era un male che la divorava dentro non si era mai sentita così viva, così libera.

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Il mattino seguente fu immerso nella bolgia più totale:
branchi di studenti ammassati ed emozionati per una gita di fine settimana ad Hogsmead, non si parlava di altro.

Silente si fece largo a grandi falcate.
Attese il professor Piton.

Entrarono nell'infermeria e con gran stupore notarono che Hermione era sveglia , seduta a gambe incrociate sul lettino, accarezzando i capelli di Harry, con occhi lucidi.

Lo schiocco della porta la fece scattare e indispettita si ricompose alla presenza dei suoi professori.

I due notarono il suo cuscino intriso di sangue:
dovevano agire, anche contro la sua volontà se fosse stato necessario.

Silente si accomodò sul lettino, esattamente dinanzi a lei:
- Bene signorina, vedo che il suo stato continua a peggiorare...-
- Per questo motivo dobbiamo intervenire subito: so che il metodo adottato potrebbe non piacerle, ma mi creda, l'unica possibilità oltre a questa è la morte-

Innalzò un calice e lo pose sotto gli occhi della fanciulla: conteneva un liquido argenteo estremamente denso.

Lei , terrorizzata , indietreggio, rompendo diversi composti.

- No no no no-
- Signorina, per favore..-
- Avete ucciso un unicorno? Per di più per me ? Morirà! - scoppiò in un pianto isterico.

Posò le sue mani sul viso della ragazza :

- Stia tranquilla, va e andrà tutto bene, la prego, lo beva-

Piton le fece cenno di acconsentire.

Afferrò titubante il calice, iniziando a bere con paura per poi trangugiare la bevanda famelicamente.

Immediatamente le ferite presenti sulle sue gambe si rimarginarono.
Nel suo viso divampò un colorito vitale.

Albus scambio con Severus uno sguardo carico di speranze.

- Dovrà prenderne una fiala al giorno, oltre al mangiare cose sane e non stancarsi, per questo motivo sarà esentata dalle lezioni-

Conoscendola avrebbe comunque continuato a studiare per conto suo.

Tremante chiese :
- Harry?-
- Si sveglierà, presto-

La lasciarono sola lì, accanto a lui.

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Tu ed Io? Impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora