La chiave

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'La lettura della verità è sotto le nostre narici'

riferimento a Nietzsche

Sperava con tutta se stessa che il cugino avesse spedito la lettera.
Stava morendo e lei non poteva fare nulla per aiutarla o evitarlo.
Di scatto si levò dal materasso: doveva fuggire, con le buone o con le cattive.

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-Harry, Harry!-
Ron tentava di calmarlo, ma egli continuava a contorcersi nel sonno.
Diede lui uno schiaffo.

Con il viso imperlato dal sudore spalancò gli occhi, per poi crollare, richiudendoli nuovamente.

Ron era estremamente preoccupato; prima Hermione, ora Harry.

Dopo pochi attimi di ridestò, come se nulla fosse accaduto.

Biascicò qualcosa di incomprensibile.
Il rosso , sempre più spaventato , lo percosse.

-Ron, dio mio, spostati!-
- Immobilus!-

Ginny prese il controllo della situazione.
Immediatamente Harry si immobilizzò.

- Cosa è successo?-
- Ti agitavi nel sonno-
-Hermione-
- Cosa? Che cosa c'entra?-
-È....-

Non fece in tempo a concludere la frase ; svenne.

Riusciva a percepire le voci ovattate dei suoi amici , Fred e George che lo prendevano in braccio assieme a Ron.

Le sue palpebre cedettero completamente all'oscurità e perse i sensi.

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Dall'altra ala del castello, ben lontano dall'infermeria dove stavano scortando il prescelto, nella stanza privata da prefetto di Grifondoro, Hermione dormiva beatamente.

Seguendo il consiglio di Kaytlyn aveva preparato 3 fiale di pozione soporifera , nella speranza di riuscire finalmente a riposare senza percepire dolori.

Aveva fortunatamente sortito l'effetto sperato ed era crollata fra le braccia di Morfeo in pochi istanti.

Quando si svegliò era mattina inoltrata.
Secondo Silente avrebbe dovuto prendersi una pausa da tutto, nonostante ciò lei aveva insistito, così nel pomeriggio la professoressa Mcgranitt le avrebbe portato il programma di lavoro settimanale.
" Terrò la mente occupata " pensò.

Sgranocchiò una tavoletta di cioccolato e si sedette sul letto a gambe incrociate, fissando il vuoto.

Avvertí un leggero brivido: scosse il capo.
Andava tutto bene, o almeno credeva.

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Si fecero largo fra gli studenti, spingendone alcuni senza accorgersi di ciò.
Ron si fiondò seguito da Ginny da Madama Pomfrey:

- Da quanto sta così?-
-Questione di minuti-
-Non c'è tempo da perdere-

Si divisero: i gemelli sistemarono Harry su un letto, imbottendolo di coperte poiché era freddo al tatto, Madama Pomfrey preparò una pozione istantanea calmante, sotto gli occhi impazienti di Ron.

-Devo dirlo ad Hermione!-
-Ron , no! Non sta bene, è già instabile di suo.-
-L'avete vista stamattina?-
-Niente fratello, non è uscita dalla camera da prefetto- introdusse George.
-Ginny, va a controllare . Ieri é andata da Silente. Sento puzza di bruciato-

La rossa annuí e corse via correndo.

Bam.
-Hermione, sei lì?-
-Apri la porta, so che sei qui!-
Imperterrita continuava a martellare la porta.
- Harry sta male!- tentò , nella speranza che ella le prestasse attenzione.

Nulla.

Avendo fatto un incantesimo alla sua stanza aveva silenziato qualsiasi rumore esterno: avrebbe permesso soltanto a Minerva di entrare.

Con l'amaro in bocca Ginny tornò indietro.
Un insalubre pensiero le offuscò la mente.

E se l'avessero stregata? E se qualcuno la stesse allontanando da loro?

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-Si riprenderà presto?-
-Difficile dirlo: il suo corpo è molto provato.
Cosa ha causato lo svenimento?-
- Lui fa spesso incubi, ma questa volta balbettava, voleva dirci qualcosa, ha detto una parola , un nome ed é svenuto-
- Cosa ha detto ?-
-Hermione, ma non sappiamo il perché-

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In modo scomposto si alzò dal letto, prendendo carta e penna.

"Cara Kaytlyn,
grazie.
La pozione mi ha fatto dormire come un ghiro; sento una calma forzata, come se potessi sentirmi male da un momento all'altro , appena la pozione giungerà al termine .
Avevi ragione tu: é una maledizione.
Per di più credo che anche Silente l'abbia contratta; ha una mano carbonizzata. Ha tentato di rassicurarmi ma questa volta credo che non ci sia una soluzione , non so cosa inventarmi .
Per quanto potrò sopravvivere?
Altre 2 settimane?
Spero solamente abbastanza a lungo per poterti rivedere.
Preferisco parlare con te, gli altri continuano a farmi domande ; non me la sento, non dirò loro cosa ho, ma credo che abbiano già iniziato a sospettare qualcosa.
Tu? Parlami, dimmi cosa ti succede.
Cosa è successo al funerale di tuo padre ?
Attendo tue notizie, sperando che tu sia bene.

Un abbraccio, Hermione

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Continuava a tamburellare con le dita sulla scrivania.

Il piano faceva acqua da tutte le parti:
non poteva far nulla per Hermione , nessun incantesimo, nessuna pozione .

In quel momento esatto la professoressa Mcgranitt irruppe nello studio:

- Professor Silente, Potter è svenuto!-
- Di già?-

Lo osservò, perplessa.

-Non importa, non star appresso alle chiacchiere di un vecchio pazzo. Via via!

Si catapultò seguendo Minerva.

Gli incubi si facevano sempre più insistenti.

mortis omen.


Spazio Autrice
Buonasera ragazzi.
Mi duole dirvi che questa assenza non è stata affatto una mia negligenza.
Sono successe alcune cose che non mi hanno permesso di concentrarmi, mi dispiace aver pubblicato questo capitolo, perché per i miei standard è troppo breve.
Non sto ottenendo i risultati sperati, non sono soddisfatta degli ultimi capitoli, non ho stimoli.
Sto pensando di concludere il tutto qui.
Sí, non sarebbe giusto, visto che ho aperto 5-6 sbocchi della storia che vanno sviluppati, ma aggiornare ogni 10 giorni non porterebbe a risultati. Non ho mai tirato la corda, nelle precedenti settimana ho pubblicato fiumi di capitoli ogni 2-3-4 giorni molto lunghi: nonostante gli impegni non mi pesava farlo perché ero motivata e vogliosa di andare avanti.
Vi chiedo di commentare le vostre opinioni personali, giudizi, anche cose sciocche , qualsiasi cosa.
Spero di riprendermi da questa mancanza di ispirazione.

Buona lettura.

Tu ed Io? Impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora