Schegge di vetro

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"non solo schegge di vetro voleranno"

Harry cercava invano di parlare ma la sua lingua si era incollata al palato per l'ansia; cercava di nascondere il sorriso sghembo a Ron, nonostante avesse bisogno di lui. Ron aveva da sempre una cotta per Hermione e il corvino non voleva ferirlo ulteriormente. Cominciò a fantasticare lí, con il capo sul cuscino, immaginando chissà cosa. Una voce ovattata lo riportó alla realtà.
-Oooo, ma ti muovi? Non voglio prendermi l'ennesima ramanzina della Sprout!-
Harry balzò in piedi: - sisi scusami, vado a prepararmi.- E così, rimuginando sull'accaduto, Harry andò a prepararsi.

Nel frattempo nel dormitorio femminile dominava il silenzio, ma non nella testa di Hermione: le stanze erano già vuote e silenti ma la riccia era assillata da migliaia di vocine nella sua testa:
"e se avessi sbagliato a tirarmi indietro? e se Harry si fosse avvicinato a me involontariamente?" queste erano le domande che le frullavano nel cervello.

Aveva paura, paura di perdere Cedric. Lei ed Harry non si erano nemmeno baciati: ciò che in realtà la preoccupava erano i sentimenti che potrebbe provare per il ragazzo, che per la prima volta aveva visto con occhi diversi

Tu ed Io? Impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora