Chiusura

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"Nessuna profezia può definire il nostro destino"

- Come sta?- chiese Hermione ansiosa
- Si è ripreso completamente, state pure tranquilli - rispose amorevolmente Madame Pomfrey.

Pian piano tutti i pezzi del puzzle cominciavano a collocarsi al posto giusto.

Dopo qualche giorno Harry ricominciò a prender parte alle lezioni normalmente, così come Hermione, che continuava ad assumere il sangue giornalmente.

Liberi di esprimere ciò che avevano sempre arginato.
Trascorrendo ogni singolo attimo con le mani intrecciate, raccontando la propria storia.

Pomeriggio ventoso.
Cortile.

- Ti regalerà qualcosa?-
- No, ci siamo ripromessi di non farlo;
l'ultima volta il mio ragazzo mi ha regalato qualcosa, sai com'è andata-

- Non hai tutti i torti-
- E la...cosa?-

Non aveva intenzione di pronunciare il nome di malattia o maledizione.
Non voleva incupirla ora che sembrava aver trovato il suo frammento di felicità.

- Va..bene..almeno credo-
- Ci sono stati sintomi?-
- No-

No.

Una settimana e mezza a Natale.

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Hermione.
Stesa a terra.
Dolore.
Lacrime.
Sangue.

Si svegliò di soprassalto, ansimando.

Cominciò compulsivamente a toccarsi il viso.

- Che cosa mi sta succedendo-

I suoi respiri rotti e tagliati si fecero largo nell'abitazione.

Al piano terra Aberforth udí ogni cosa.

Non perse tempo.

Richiamò un gufo, fornendoli cibo.

-Hogwarts , per Albus Silente -

E voló via.

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Quando apprese la provenienza della lettera si affrettò a scartarla.

La ragazza non sta bene.
Gli incubi non le danno pace.

Aberforth.

Doveva vederla. Subito.

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- Che cosa ha?-
- Incubi, solo incubi-

Bussarono.

- Vi aspettavo; salite-

Daga sempre sotto il cuscino.
La compagna più fedele.

- Avanti-

Si sedette sul letto in modo composto.

Viso sfregiato dalle notti insonni e dallo squarcio sulla guancia.

- Vedo che la cicatrice va molto meglio-
- Si, professore-

Le prese la mano.
Rimase spiazzata dal suo tocco.

- Che cosa vedi?-
- Hermione, senza vita-

Non seppero cosa dire.
Ma egli sapeva,
sapeva che le sue visioni erano veritiere.

2 giorni.

Non c'era più tempo.

Albus e Severus si scambiarono un'occhiata d'intesa.

Tu ed Io? Impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora