𝑳𝒖𝒌𝒆 ~ 𝑱𝑨𝑻𝑷 ~ 𝑷𝒕 2

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Trovate la parte uno come: 

"𝕃𝕦𝕜𝕖 - 𝕁𝔸𝕋ℙ - ℙ𝕥. 1"

"Let me help you"

Salgo sul palco, e faccio questa benedetta esibizione, poi cercherò di mandare via i ragazzi "ottima esibizione Emma, anche se sembravi distratta" " lo so Caleb, non capiterà più" "lo spero. Emma, conosci quei ragazzi vero? E non solo di vista." "Si..." "Buono a sapersi" e va nel suo camerino. Devo muovermi, se ne devono andare, prima che finiscano come me. Sono seduti sullo stesso tavolo, vado da loro velocemente. "ragazzi! cosa non avete capito del: dovete andarvene?" "Non andiamo da nessuna parte senza di te" "perché siete così cocciuti?" "lasciati aiutare, in qualsiasi guaio ti sei cacciata ti aiuteremo, ti aiuterò. " guardo Luke poco convinta. "se vengo con voi non verrete più qui?" "va bene, ma poi ci spieghi perché" "va bene, vado solo a prendere una cosa, torno subito" mi teletrasporto in camera mia, prendo la mia chitarra e qualche vestito, metto tutto a casaccio dentro una borsa. Non so cosa accadrà quando me ne andrò, ma ho l'impressione che non sia nulla di buono.

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Da quando abbiamo lasciato il club di Caleb ci sono stati vari problemi, il principale tra questi è quel dannato marchio che ci sta lentamente uccidendo. Mi chiedo cosa ci sia che non va in Caleb, mi sembra un comportamento da pazzi fare una cosa del genere, solo per guadagnare o avere più potere.
C'è anche una parte positiva in tutto questo. Ho conosciuto Julie, che per qualche strano motivo riesce a vedere i fantasmi, ho scoperto anche che lei e i ragazzi sono una band, quando sono arrivata erano in una fase critica, ovviamente per colpa dei ragazzi. 
In questo momento devo subirmi Luke che continua a pregarmi di entrare a fare parte della band, sta andando avanti da un'ora. In realtà volevo accettare fin da subito, e gli altri lo avevano capito, ma lui no. Lo tengo sulle spine ancora cinque minuti e poi gli dico che accetto, oppure aspetto fino a domani...
"Ti prego!  Farò qualsiasi cosa!" Sentando quelle parole cerco di non sorridere "Qualsiasi cosa?" "Qualsiasi" "va bene, entro nella band " "finalmente!" esclama felice "ora fammi vedere i testi che ti aiuto" "speravo lo dicessi" mi passa subito il quaderno. Devo ammettere che mi mancava tutto questo.

"Direi che per oggi abbiamo fatto abbastanza, tre canzoni in cinque ore sono tante" dico alzando lo sguardo da quaderno dopo ore. Per poi scoprire che Luke probabilmente ha dormito per metà del tempo "Sveglia!" dico mentre gli schiaffeggio il braccio "sono sveglio!" "si certo, e io ci credo. Dimmi che ne pensi - gli passo le canzoni - ci lavoro da ore, dovrebbero andare bene per le prossime esibizioni" le guarda per un paio di minuti, vedo i suoi occhi passare da una riga all'altra, a volte mi guarda, e poi torna a leggere le canzoni. Passiamo dieci minuti in un silenzio tombale "allora?" "sono bellissime, hai sempre avuto un talento incredibile" disse sorridendo, sorrisi anche io. In quel momento mi ricordai dell'ultima volta che ero stata a casa sua.

Stavamo provando un nuovo pezzo, quello che avremmo dovuto suonare all'Orpheum. Mancava un mese all'esibizione ma volevamo finire il pezzo in modo da poterlo poi sapere alla perfezione. Erano ore che ci lavoravamo, e il risultato ci piaceva da impazzire. Appena finimmo di provare mi buttai subito sul suo letto, dopo qualche secondo fece lo stesso cadendo a pochi centimetri da me. Entrambi guardavamo il soffitto, eravamo sudati per il caldo, ma nessuno dei due ci faceva caso, troppo stanchi. Chiusi gli occhi qualche secondo godendomi quel momento di tranquillità.  Quando mi girai verso Luke lo trovai già intento a fissarmi, non mi sentivo a disagio, come di solito succedeva quando qualcuno mi guardava per più di tre secondi. Restammo in silenzio a fissarci, nessuno dei due voleva che quel momento finisse. Mi poggiò una mano sulla guancia accarezzandola leggermente con il pollice. Si avvicinò lentamente, come se avesse paura, mi avvicinai di poco e ci baciammo. Era un bacio lento e delicato, non volevo nient'altro.

Dopo  quel bacio ce ne furono altri, ma non parlammo mai seriamente del nostro rapporto. Credo che questo sia il momento giusto.
"Luke" ruppi il silenzio "dobbiamo parlare" lui sembrò capirlo e annuì leggermente " sai, prima che ti trovassimo al Club credevo che tu non fossi un fantasma. Che fossi in paradiso o che fossi sopravvissuta. E non riuscivo a smettere di pensare a quanto mi mancassi, e a quanto ti volessi con me. Per quanto possa essere un pensiero egoista" le sue parole mi lasciano sorpresa "anche io ti ho pensato, mi chiedevo se anche voi foste diventati fantasmi. Non ho mai avuto il coraggio di venirvi a cercare. Avevo paura di non trovarvi e che quindi i miei pensieri fossero veri" "però non lo erano, e ci siamo ritrovati. Nonostante la morte e Caleb." "si, ma a che costo, ora per colpa mia siamo tutti in pericolo di vita" "Non mi importa! -esclama alzandosi- Mi importa solo che tu sia qui con me, e lo sai che troveremo un modo per uscirne" mi alzo anche io, ci guardiamo di nuovo negli occhi " perché?" sussurro mi poggia una mano sulla guancia, proprio come quel giorno. "perché Ti Amo Emma" mi bacia,  è un bacio pieno di desiderio e passione. quando ci separiamo abbiamo entrambi il fiato corto "Ti Amo anche io Luke"



A.N:

Che immagina sdolcinato. Non ci sono abituata. 

Spero vi piaccia!

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