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Stiles Stilinski - Teen Wolf 🔴

TW: scene esplicite di sesso / omicidio

Le mani mi tremano mentre che chiamo Stiles, le lacrime ancora scorrono sulle mie guance solo al pensiero di ciò che ho fatto, fa un po' di squilli e poi parte la segreteria "Stiles, appena senti il messaggio per favore chiamami-" singhiozzo "-h-ho fatto una cosa...ho bisogno di te" chiudo la chiamata e mi siedo a terra appoggiando la schiena contro il letto, i flashback di quel pomeriggio mi tornano in mente.

Sto camminando per il bosco come faccio sempre quando devo cacciare, ho scelto di nutrirmi solo di animali quando i dottori del terrore mi hanno trasformata in un vampiro. Per fortuna la riserva di Beacon Hills ne è piena, involontariamente sento delle voci "Sei sicuro che la legna basterà per stanotte? Ho letto che farà molto freddo" "Si si, tranquilla" Corro verso di loro; non so cosa sto facendo, è come se non avessi più il controllo del mio corpo. Osservo la coppia che accende il fuoco per scaldarsi, si sono accampati per passare la notte qui; appena il ragazzo si allontana mi avvicino alla ragazza, appena mi vede si spaventa "Oh, mi hai spaventata. Ti sei persa?" la guardo negli occhi "Non urlare e non muoverti" uso la convulsione e poi mi scaravento sul suo collo mordendola e iniziando a prosciugarla del suo sangue; non riesco a fermarmi il suo sangue è molto più buono di quello degli animali. La ragazza si accascia a terra ormai priva di vita, il suo sangue è sui miei vestiti, sul mio volto e sulle mie mani. "Mio dio!" Afferro il ragazzo prima che possa scappare e affondo i miei canini nel suo collo, cerca di dimenarsi ma dopo poco lo prosciugo del tutto e cade anche lui a terra privo di vita.

Come se fossi stata in un stato di trance mi sveglio e capisco cosa ho appena fatto, ho appena ucciso due persone. Mi metto le mani tra i capelli iniziando a piangere, cosa mi è successo?
Passo parecchi minuti a piangere a terra, devo nascondere le mie tracce. Subito il mio sguardo cade sul falò; sposto i due corpi dentro la terra e uso l'alcool che avevano nello zaino per incendiare la tenda.

Corro subito a casa cercando di non farmi vedere da nessuno, appena entro in casa mi chiudo nella mia stanza.

Non so da quanto sono seduta a guardare le mie mani sporche di sangue, ormai secco, i volti dei due ragazzi continuano a tornarmi in mente, i loro occhi ormai privi di vita.

Sento qualcuno bussare alla porta; di certo non è mia mamma, lei fa il turno di notte. Non riesco ad alzarmi, è come se fossi pietrificata. La porta si apre, non mi volto nemmeno; "oh mio dio, Grace, cos'è successo?" appena sento la voce di Stiles alzo lo sguardo su di lui, che ormai è già accanto a me, sta ispezionando tutto il mio corpo per vedere se sono ferita, ma preferirei esserlo. Gli occhi mi si riempiono di lacrime, "Stiles, ho fatto una cosa orribile..." singhiozzo "tranquilla" mi abbraccia, è bagnato fradicio "Ora sono qui, a me puoi dire tutto, non ti giudicherò" mi accarezza la schiena per cercare di calmarmi "No Stiles, ho fatto un errore a cui non posso rimediare..." mi guarda confuso "Non mi interessa, inizia a raccontarmi cosa è successo" annuisco ed inizio a raccontargli che ero andata a caccia per nutrirmi come faccio sempre, che ho perso il controllo, e che ho ucciso due persone. Lui non dice nulla, ma vedo il suo sguardo incupirsi quando arrivo alla parte in cui uccido a sangue freddo due persone.

"Ti prego, dì qualcosa, qualsiasi cosa, anche che sono un mostro" le lacrime continuano a scendere, non credevo di poter piangere così tanto. Scuote la testa "Non sei un mostro Grace" mi poggia due mani sulle guance per asciugarmi le lacrime, mi soffermo sul suo volto, e solo in quel momento che ci sono degli schizzi di sangue "Stiles...perché sul tuo viso c'è del sangue?" sfioro appena il punto dove ci sono gli schizzi, il suo volto diventa immediatamente cupo e triste "Danovan ha cercato di uccidermi prima" se il mio cuore battesse ancora avrebbe di sicuro saltato un battito, spalanco gli occhi sconvolta "Ti ha ferito?" esamino tutto il suo corpo in cerca di qualche ferita, ma per fortuna non ne trovo "No...ma-" i suoi occhi diventano lucidi "-ma l'ho ucciso" lo abbraccio stretto "Non è stata colpa tua, ti stavi solo difendendo" sussurro, lui finalmente si lascia andare e sento dei singhiozzi "Aveva anche minacciato mio padre" dice tra i singhiozzi.