{Nono Capitolo}

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"Io mi ubriaco di gelosia
Ma tu tornerai indietro ogni volta dopo essertene andato
perchè tesoro, sei un incubo vestito da sogno"
(Taylor Swift)

Hope's pov.
Sentì mamma salire sù per le scale, avevo lasciato la porta aperta e lei si appoggiò allo stipite fissandomi mentre ero chinata sul water a rovesciare. Ancora una volta si sentiva delusa, lo sapevo, forse un pò mi importava ma stavo già troppo male fisicamente, non avevo intenzione di torturarmi con i sensi di colpa. Ero inginocchiata a terra, con una mano abbracciavo il water e con l'altra mi tenevo i lunghi capelli, inconsapevolmente cominciai a piangere.

"È birra o altro?". La sua voce era delicata quasi quanto una carezza, avevo bisogno di qualcuno che mi accarezzasse, avevo bisogno di papà.

"Birra". Mentì mentre sentivo la gola andare a fuoco e il mal di testa arrivare.

"È stato Ty vero?" Disse sapendo già che non avrei risposto.

Venne verso di me, s'inginocchiò a terra e prese tra le mani i miei capelli passandomi una mano calda lungo la schiena ogni volta che stavo per rigettare quello schifo. Cavolo mamma mi mancava, mi mancava per davvero, ma perdonare lei vuol dire tradire papà, lei ha voluto questa situazione e quindi se ne prende le conseguenze.

"Stai meglio?" mi disse stringendo una mano sulla spalla per raddrizzarmi.

"Puoi andare ora..non è successo niente" dissi mentre mi liberai dalla stretta per sollevarmi.

Mi lavai i denti e lei tirò lo sciacquone. Incrociò le mani al petto e mi guardò con aria triste e stanca mentre facevo i risciacqui col colluttorio.

"Lo chiami niente questo?" mi disse con aria serena e calma, riusciva a mantenere la calma più di me.

"Non puoi farci niente e lo sai!" Dissi posando nel mobiletto il flaccone. "Notte". Misi a posto l'asciugamano e uscì a passo veloce dal bagno. Lei non poteva fare niente.

Avevo bevuto tanto eppure mi sentivo stranamente lucida. Pensai a quello che era successo, pensavo a Will, per due volte mi aveva salvato la vita e non mi conosceva nemmeno. Ero cosciente che se lui non mi avesse avvisata sarebbe finita male per me. Ad un certo puntò caló il buio.

La mattina seguente presi un analgesico per il mal di testa. Volevo uscire a fare compere ma non avevo ancora l'auto allora decisi di restare in casa a smaltire il dolore che mi faceva impazzire.

Così passò quella settimana, di giorno a casa e di sera al Moonlight, Will non mi parlava ma mi fissava sempre e forse non ero l'unica ad accorgersene. Ma lui ha una faccia tosta paragonabile a nessun'altra perchè sapeva bene che tutti lo vedevano fissarmi ma non gliene importava niente.

Dopo una settimana~

"Non so cosa mettermi" Dissi a Joice mentre giocherellava con la gomma che aveva in bocca, era disgustoso vederla attorcigliare quel filo bianco tra le dite e rimetterselo in bocca mentre era stesa sul letto facendo penzolare la testa fuori.

"Dai ho così tanti bei vestiti" disse tenendo un'estremità della gomma tra i denti e l'altra tra un dito.

"A me sembrano stracci" Dissi ridendo e lanciandole una maglia in faccia sperando che si incollasse alla gomma.

"Hey" disse spostando la maglia, la gomma le si era incollata in faccia "sei tu che hai insistito ...io volevo preparami a casa tua ma tu NO" Mi disse gesticolando per poi levarsi finalmente quella raba da bocca e incollarla sul comodino.

"Sai bene che nessuno entra in camera mia, è personale". Curiosai tra i suoi vestiti dai colori più bizzarri ma che contenevano tutti il nero.

"Si la storiella di tuo padre..chiaro! Quindi non lamentarti e sbrigati tra poco arriva Ty"

Hope - La speranza non conosce la paura || Selena Gomez & Bruno Mars (REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora