Hope - La speranza non conosce la paura || Selena Gomez & Bruno Mars (REVISIONE)

{Diciannovesimo Capitolo}

"Non importa dove sono, ragazza, mi fai venir voglia di cantare..
che sia un autobus o un aereo o un'automobile o un treno.
Non c'è nessun'altra ragazza nella mia mente
ed è tutta colpa tua "

(B.o.B e Bruno Mars)

Hope

Faceva freddo quella sera ma non avevo intenzione di restare a casa.
Era tempo che non andavo al parco giochi, amo le montagne russe e non ci salivo da tempo, l'ultima volta ero con Joy e finimmo per vomitare dietro a dei cespugli tutta la vodka bevuta a stomaco vuoto.

Mi vestì in fretta ed uscì impedendo in qualsiasi modo che la mia mente spaziasse tra i miei problemi, chiamai un taxi e raggiunsi il parco giochi più grande della città.

Appena arrivata mi sentì davvero sola vedendo tutte quelle persone. Ridevano ed erano in compagnia, mi strinsi le braccia al petto e mi persi nei colori vivaci e nei rumori delle attrazioni, le urla, le risate e la musica ad alto volume proveniente da un palco allestito nel bel mezzo del parco giochi da cui il Dj più famoso della città si esibiva alla console offrendo un genere di musica fantastico, lo conoscevo già perchè spesso il proprietario del Moonlight lo invitava a fare alcune serate.

Resterei per ore in questo posto, per qualche strano motivo adesso mi sentivo coinvolta nella gioia dei passanti, intere famiglie facevano file chilometriche per le attrazioni, c'erano dei fidanzatini che giocavano al tiro al bersaglio, tutti ridevano, io ero quella in pantaloncini neri e giacca di pelle che si trascinava i propri guai dietro.

Il parco giochi si trovava su un pontile che dava direttamente sul mare come tutto d'altronde. Questa città affaccia sul mare e in questo periodo accorrono tanti turisti, trovavi gente nuova e diversa ad ogni angolo della città, la sera si balla e di giorno si fanno gare di ogni tipo in spiaggia, dall'altra parte della città invece ci sono dei campi tranquilli che portano alla spiaggia, lì passo i miei pomeriggi d'estate portandomi sempre qualche libro dietro, lì non c'è mai anima viva che possa vedermi.

A sinistra della ringhiera c'era una bellissima e romantica giostra e a seguire bancarelle, attrazioni di ogni genere, chioschi ovunque e delle magnifiche ed enormi montagne russe così alte e grandi che in qualsiasi posto del parco ti trovassi le vedresti comunque. C'erano dei magnifici giochi di colore e musichette strane che provenivano dai diversi giochi, udivo urla d'entusiasmo e spesso d'adrenalina pura che emettevano tutti coloro che decidevano di fare le montagne russe o i tronchi, anche da quell'attrazione che chiamano "forbici" sentivo tutti ridere e gridare. Mentre camminavo due bimbi mi tagliarono la strada e per poco non gli finivo addosso ma presero a ridere imbarazzati e corsero via ridendo e i miei occhi curiosi li seguirono per molto, poi continuai a camminare pensando ad una destinazione.

Pensavo pure a Joice, la volevo lì con me, nonostante tutto. È sempre stata innamorata di Ty ma quando mi ci fidanzai lei non mi odiò anzi fu la prima ad avvicinarsi a me, avevo capito che le piaceva la mia popolarità più di me.

Avevo deciso, sarei salita sulle montagne russe per poi andare sui tronchi dove mi sarei di sicuro bagnata durante la feroce discesa verticale, dopo magari avrei preso un hotdog e patatine con la maionese. Ne avevo una voglia matta.
Le file erano enormi e chiassose, mentre mi stavo avviando verso le montagne russe la voce di qualcuno che cantava mi sorprese per poi farmi arrossire, cosa che succedeva pochissime volte.

"Her eyes her eyes
(I suoi occhi..)
make the stars look like they're not shining..
(Fanno sembrare che le stelle non brillino)
Her hair , her hair
(I suoi capelli..)
falls perfectly without her trying
(Sono perfetti anche senza che lei li tocchi)
She's so beautiful and I tell her every day ..mhm..
(Lei è così bella e glielo dico ogni giorno)"