{Tredicesimo Capitolo}

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"Non ho bisogno di vivere secondo le tue regole, tu non mi controlli!
Fino a quando non avrai camminato un miglio nelle mie scarpe, tu non mi conosci.
E lo so, lo so, lo so che non ti piace
No, no, non sai dove sono stata
E' la mia vita così vera da essere raccontata."
(Ariana Grande)

Hope

Quella sera non andammo al Moonlight, Ty passò a prendermi e andammo insieme a Brandon e Joice ad una corsa di motocicli. La gara era del tutto illegale e si svolgeva alla periferia della città dove gli sbirri non sarebbero mai venuti a controllare.

Arrivammo in moto ed il posto sembrava essere animato da adrenalina pura, luci di ogni colore e musica assordante. Si sfidarono all'incirca quaranta moto ed il vincitore riceveva un premio in denaro. Il percorso iniziava da sotto un ponte d'autostrada. Intorno a noi c'erano uomini che scommettevano ed altri che si ubriacavano di birra o svuotavano litri di bevande energetiche. C'erano donne in pantaloncini e minigonne ovunque con rossetti fluo e capelli vaporosi, in realtà ero vestita anche io come loro, indossavo un paio di pantaloncini verde fluo e un top aderente nero, una sottile catena che avevo messo dietro la nuca e scendeva ai lati dei seni fino ad attaccarsi ai pantaloncini per mezzo di due passanti, avevo indossato dei tacchi a spillo neri lucidi. Come trucco avevo abbondato con l'eyeliner e avevo fatto dei vaporosi ricci.

C'era un uomo con un megafono che raccoglieva le scommesse e capì subito che si trattava dell'organizzatore, un grassone affiancato da due spilungoni di colore che vestivano come rapper.

"Tutto qui? Una corsa?" dissi sbuffando, feci per scendere dalla moto ma mi afferrò per la gamba.

"Si e tu gareggerai con me, è una corsa che si fa a coppie" rimasi spiazzata per una frazione di secondo, che ca**o si era messo in testa?

"e..il percorso?" domandai irritata forse anche un pò nervosa, non mi aveva nemmeno chiesto se volessi partecipare.

"Si parte da sotto il ponte, si passa per le gallerie quelle infondo e poi dobbiamo attraversare un terreno ripido per poi ritornare qui."

"Dammi solo una buona ragione per dire di si."

"..ti lascio qui altrimenti" minacciò con tutto il disprezzo possibile e i miei occhi si riempirono di notte.

Ci dirigemmo al tavolo dei giudici per prendere parte alla corsa e subito rimontammo.

Sentì quell'uomo annunciare le regole della gara ed il premio ma ero concentrata su come sarebbe potuta finire una situazione del genere. Sapevo di molti incidenti che avvenivano durante queste gare ed il solo pensiero mi fece gelare il sangue, erano del tutto clandestine e le regole erano tutte di quel grassone che finanziava questa fatiscente me**a, poteva manomettere il percorso a suo piacimento, sua era l'organizzazione, sue le regole.

Una ragazza stretta in una tuta aderente da motociclisti color blu elettrico e verde fluo si posizionò davanti alle moto, aveva una pistola in mano che puntò al cielo. La pallottola partì immediatamente perdendosi nell'aria e le moto cominciarono a sfrecciare a velocità soprannaturale, come la nostra.

Ty accellerò più che poteva ed il rumore del motore divenne fortissimo tanto che sentì fischiarmi le orecchie. Il vento sembrava picchiarmi, avremmo dovuto fare cinque giri di quel percorso infinito. Ty era bravissimo a seminare gli avversari ed eravamo al primo posto già dal primo giro. Mi tenevo stretta a lui sperando di non cadere, pensavo solo a quello. Se fossi caduta mi sarei ingessata tutta, nel migliore dei casi.

Cominciammo le gallerie lunghissime ed il terreno all'interno era deformato da dossi che dovevamo scavalcare, c'erano anche diverse rampe con dei fuochi ai lati e nelle gallerie erano state istallate delle luci a neon di tutti i colori che mi accecavano e intontivano allo stesso momento. Sembrava che stessero correndo con noi.

Hope - La speranza non conosce la paura || Selena Gomez & Bruno Mars (REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora