Hope - La speranza non conosce la paura || Selena Gomez & Bruno Mars (REVISIONE)

{Quarantaduesimo Capitolo}

Hope's pov.
Cosa avrei potuto fare per consolare quel cuore? Che cosa avrei potuto fare che non ci avesse poi danneggiato?

"Pensi che questo abbia cambiato qualcosa? Non sono nessuno per giudicarti e tantomeno migliore di te da fuggire." dissi con tutta la sincerità del mio animo.

Certo, a primo impatto, William non pareva avere l'aria di uno dal passato.. "particolare", se non con uno sproporzionato ego, Will sembrava proprio il classico bravo ragazzo che fugge il male. Questi pensieri, nonostante tutto, non mi scalfirono, volevo ancora lui, volevo ancora un noi anche se sapevo fosse solo una lieta bugia che raccontavo a me stessa, più che bugia una surreale fantasia.

Avvicinai le mie mani al suo viso bagnato e appena gli asciugai una lacrima, accennò ad un sorriso per smorzare la situazione, ma già immaginavo quale tipo di inferno albergasse ora nella sua mente.

Will strinse nella sua mano la mia, che intanto era ancora posata sulla sua guancia, e ci lasciò un caldo e lungo bacio.

Sentii il cuore in petto riempirsi di sangue, ero così spezzata, come se quelle cose le avessero fatte a me. Sentivo il suo dolore ed ogni sua lacrima mi scivolava dentro come fa un respiro.

Will si alzò e, voltatosi verso di me, mi lasciò un caldo bacio sulla fronte e poi andò verso la riva per guardare il mare. Aveva gli occhi lucidi e il viso rapito dall'angoscia. Come lui, ero in preda a molti pensieri che si scontravano tra di loro senza mai incontrarsi. Pensavo a come tutto fosse iniziato, a quel suo lato aggressivo che tanto temevo, al suo passato burrascoso e alla sua storia con quell'essere infimo.
Odiavo quello che gli avevano fatto, odiavo il dolore che provava ancora dopo tanto tempo..odiavo Tyler che come sempre era fonte di guai. Ora più che mai sarei voluta fuggire da quel demoniaco carceriere che mi perseguitava, volevo andare lontano.. magari con Will.
A quel pensiero qualcosa cominciò a solleticarmi lo stomaco e il mio cuore fu rapito da un fuoco incontenibile. Ricordai quando poggiò le sue labbra sulle mie. Lo volevo, volevo che succedesse di nuovo, volevo lui..
Mi alzai e, quando arrivai dietro di lui, respirai il profumo della pelle della sua schiena che sapeva di salsedine e, insicura come mai prima d'ora, posai il dito medio sulla linea della sua schiena e la percorsi lentamente sentendo il calore della sua pelle forte e liscia. Capii che lui aveva smesso di respirare e sorrisi tra me e me, mi piaceva l'idea che ci desiderassimo l'un l'altro. Quando arrivai appena sopra la linea del costume, posai tutte e due le mani ai lati delle sue spalle e lasciai un lungo bacio sulla sua schiena che mi fece arrossire. Quando mi allontanai, Will si voltò verso di me con due occhi lucidi, nei quali vidi ardere uno spirito che mi fece indietreggiare. Avevo acceso la miccia di una bomba che aspettava di scoppiare da molto tempo e cominciai a pentirmene, qualcuno avrebbe potuto vederci..
Schiusi le labbra e allargai gli occhi e, man mano che si avvicinava, indietreggiavo cercando di respirare.
Poi ci fermammo e io mi strinsi nelle spalle voltando il capo alla mia sinistra per non guardarlo.
"Hope." Sussurrò piano, segno che non aveva fiato in corpo.
La sua agitazione mi riempiva il cuore di insaziabile dolcezza, avrei voluto fuggire con lui e nascondermi per sempre tra le sue braccia, lo volevo, ma purtroppo nulla sarebbe cambiato. Eppure...
"Sono qui..non voglio andarmene." Gli dissi a voce bassa ma sicura. Will era un cocktail di emozioni che non riuscivo a fermare, pensavo a tante cose e mentre mi pentivo agivo, quando agivo mi pentivo. Ma tutto era per proteggerlo.
Mi abbracciai, cominciai a sentire freddo e l'asciugamano che avevo indosso serviva a ben poco.

Will spostò una ciocca di capelli che era volata sul mio viso e io mi voltai nuovamente per poterlo guardare negli occhi.

Aggrottò leggermente la fronte e, con la mano ancora nei miei capelli, spinse il mio volto verso il suo e....fui inghiottita dal suo cuore.