Hope's pov.
Sentì un'auto fermarsi fuori casa mia e pigiare il clacson più volte, erano le nove del mattino ed ero ancora in pigiama sotto le lenzuola, il caldo si faceva sentire sempre di più infatti un paio di goccioline di sudore scivolarono giù lungo il solco dei miei seni. La nostra città era molto calda, perfino il freddo non era così gelido.Erano passati tre giorni e con essi anche la febbre ma sentivo ancora il naso un pò dolente.
Mi affacciai alla finestra mentre raccoglievo i capelli in una coda e realizzai che quell'auto era di Tom. Mamma me ne aveva parlato la sera prima ma durante il sonno dovevo aver scordato tutto. Ormai il fatidico giorno della loro invasione in casa mia era arrivato, non vedevo Will da un bel pò di giorni e stranamente non mi mancava come invece il mio cuore voleva farmi credere. Indossai un pantaloncino di jeans e una canotta nera per poi scendere velocemente le scale, uscì fuori casa notando che la porta era stata lasciata aperta e tenuta ferma da uno scatolone e vidi Tom trasportarne altri, appena mi vide sorrise energicamente e chiamò Will che intanto era indaffarato a cercare qualcosa nel portabagagli dell'auto.
"Passata la febbre?" disse Tom appena mi raggiunse con uno scatolo in mano.
"Si ormai... mi sento benissimo" dissi prendendomi una pausa, fissavo l'auto.
"Allora da oggi in poi ti comporterai come una specie di patrigno?" Dissi infilando le mani nelle tasche dei pantaloncini.
"Solo se ne vedrò il bisogno"
"Infatti.. ci ho ripensato un pò. Tutta questa storia corre troppo in fretta credo sia meglio se per me sei solo Tom..tutto come prima allora?" lui esibì un dolce sorriso.
"Non torna tutto esattamente come prima perchè... che tu lo ammetta o meno adesso mi guardi con occhi diversi"
"Non mi metterò con te ..sarai anche un bocconcino per mamma ma io sono più per i cattivi ragazzi!" Dissi gesticolando con una mano mentre lui rise di cuore."Non fraintendermi ma il nostro è un amore impossibile" lui continuava a ridere guardandomi divertito come se stessi dicendo una battuta.
"Un giorno mi farai morire d'infarto." Strinse le mani intorno allo scatolo mentre rideva formando delle ammaccature ai bordi.
"Si, è quello che penso che succeda se badassi agli anziani"
"Hope..non intendevo questo, adesso mi odi di meno"
"Infatti" dissi con una piccola risata "Ok...tutto questo discorso non è altro che una scusa per persuadermi affinchè vi aiuti giusto?" Incrociai le braccia al petto.
"Mhm..forse. Will non è mai stato bravo col disegno tanto meno con la pittura, è un disastro" disse gettando un'occhiata al figlio.
"Nemmeno la delicatezza di abbassare la voce vero papà" disse Will continuando a cercare qualcosa nell'auto.
Portai un paio di scatoloni in casa. Will non mi rivolse nè una parola nè uno sguardo..cosa stava cercando?
Decisi di andare a vederlo dimenarsi mentre era impegnato a cercare qualsiasi cosa stesse cercando.
"Si può sapere che ca**o stai cercando? Mi stai dando i nervi, sembri... iperattivo" dissi facendo scorrere gli occhi lungo tutta la sua figura.
"Ciao anche a te" disse continuando a cercare, quanto disordine si erano rotti degli scatoli e c'era roba sparsa e gettata ovunque.
"Non intendo salutarti, voglio solo che ti tranquillizzi, ti verrà un infarto me lo sento" dissi ridendo di lui. Finalmente tolse la testa da dentro al cofano posteriore e si appoggiò all'auto incrociando le mani al petto.
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Hope - La speranza non conosce la paura || Selena Gomez & Bruno Mars (REVISIONE)
Storie d'amore"Le gocce d'acqua picchiettavano sul vetro delle finestre, come le sue dita sul tavolo della cucina. Il suono del caffè che saliva, ad un tratto non era più rassicurante come una volta. Era soltanto uno dei già troppi rumori nella sua testa. >, pe...