Quando incominci a crescere il tuo cuore muore
(The breakfast club - John Hughes 1985)
Non si svegliò di malumore quella mattina. Dopo aver passato gran parte della notte davanti al computer gironzolando sul web, saltando da un sito all'altro e "giocando" era infine riuscito ad addormentarsi solo verso le tre consapevole dell'importanza del giorno che lo attendeva.
L'indomani avrebbe avuto inizio il suo primo anno accademico presso una delle tre più importanti università del paese, sarebbe diventato a tutti gli effetti una matricola della facoltà di ingegneria, indirizzo che non amava particolarmente ma, al quale, era stato caldamente spinto ad affacciarsi per potersi costruire una carriera lavorativa solida e prestigiosa.
A causa delle molte di ore sonno arretrate e dell'angoscia legata a quella nuova situazione si alzò con un tremendo mal di testa, che non fece altro che aumentare passo dopo passo nel raggiungere la cucina dove ad attenderlo, oltre ad una sana ed abbondante colazione, vi era anche la persona che il ragazzo temeva di più al mondo ovvero suo padre.
Non non ebbe nemmeno il tempo di sedersi a tavola che il genitore iniziò subito con la prima predica della giornata tanto per rendergli il primo giorno di università ancora più lieto di quanto in realtà non fosse.
"Mi raccomando" esordì l'uomo serio senza volgere nemmeno lo sguardo in direzione del figlio "Cerca di non combinare qualche danno e cacciarti in qualche situazione scomoda, non sai quanto siamo stati fortunati a trovare un modo per permetterti di accedere a questa facoltà visto il poco preavviso con il quale ti sei iscritto ai test d'ingresso. Se il presidente della facoltà, il professor Chakrii, non fosse stato un mio vecchio compagno di studi, molto probabilmente a quest'ora ti ritroveresti a frequentare qualche corso di serie b in una scarsa scuola pubblica del paese" continuò l'uomo alzando finalmente lo sguardo verso il figlio "Non buttare via questa opportunità con le tue azioni sciocche, ti sei già giocato la possibilità di entrare in una buona università una volta, se ciò dovesse ripetersi non potrei perdonartelo di nuovo" concluse severo e privo d'emozione.
Non sapeva benissimo a cosa si stesse riferendo il padre in quel momento, il gennaio precedente, il ragazzo si era trovato in una brutta situazione con un P', figlio di una subordinata del genitore che, sotto richiesta di quest'ultimo, si era preso il compito di fargli da tutor per prepararlo al test d'ingresso per la propria facoltà d'ingegneria.
Il Nong si era messo nei guai, un po' per gioco e un po' per interesse aveva corteggiato il P' e, quando il suo orgoglio di diciottenne era stato oltraggiato da un netto rifiuto, il ragazzo aveva perso la testa denunciando falsamente il più grande di atti illeciti nei suoi confronti.
Inutile dire che la verità era venuta a galla in breve tempo e di conseguenza anche i suoi gusti sessuali.
Suo padre, che già faticava a sopportarlo come figlio piuttosto mediocre, pensando all'idea che il suo unico genito potesse essere omossessuale aveva smosso mari e monti per insabbiare tutta la questione decidendo di allontanare il giovane, sia dall'università prescelta ma, soprattutto, da quelle voi che iniziavano a girare sul suo conto, perché mai e poi mai avrebbe potuto accettare quella realtà così scomoda.
Quello che era successo andava dimenticato.
Non si era sforzato di farlo con tutto sé stesso, raccontandosi più e più volte che, quell'attrazione per il P' fosse solo un gioco, un passatempo per sperimentare le sue abilità di "giocatore", non vi era stato nulla di reale in quei sentimenti provati per quel giovane ragazzo, meglio cancellare tutto e nasconderlo in fondo al suo cuore per sempre.
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NON
Short StoryChad e Non non potrebbero essere più diversi e allo stesso tempo più simili. Il primo frequenta il terzo anno della facoltà di musica presso un'importante università di Bangkok ed il secondo si è appena iscritto al primo anno della facoltà di ingegn...