"Burn"

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Sarò il fuoco ed il freddo Riparo d'inverno Sarò ciò che respiri Capirò cosa hai dentro E sarò l'acqua da bere Il significato del bene Sarò anche un soldato O la luce di sera E in cambio non chiedo niente Soltanto un sorriso Ogni tua piccola lacrima è oceano sopra al mio viso E in cambio non chiedo niente Solo un po' di tempo Sarò vessillo, scudo O la tua spada d'argento

(Coraline - Maneskin 2021)


Non socchiuse gli occhi.

La luce del sole filtrava attraverso le tende tirate accarezzandogli il viso con il suo calore. Non capì subito dove si trovasse o come fosse finito in quel luogo così tranquillo ed accogliente, gli ci vollero alcuni secondi per realizzare di essere sdraiato in camera di P' Chad e, serenamente accarezzato dalle braccia forti e rassicuranti del più grande.

Non appena ebbe messo a fuoco la stanza realizzò che, nella notte, il P', doveva essersi alzato per chiudere la finestra, tirare le tende ed accendere l'aria condizionata a causa del caldo, il lieve ronzio dell'apparecchio, posto sopra alla porta d'entrata, ne era la prova evidente.

Eppure, nonostante quel distacco temporaneo, potette sentire ancora la dolce stretta del grande legarlo ancora a sé, in un abbraccio di protezione mentre, la mano del giovane alle sue spalle, era posta delicatamente sul suo addome. Sfiorava con dolcezza, senza nessuna malizia o pretesa, la pelle nuda del più piccolo regalandogli una sensazione di completa sicurezza di cui aveva particolarmente bisogno.

Il Nong non aveva la minima di idea di che ora potesse essere ma, vista la posizione del sole già alto nel cielo, ipotizzò un orario fra le dieci e le undici se non addirittura più tardi. Avrebbe tranquillamente potuto sciogliersi da quella posizione per confermare o meno la sua tesi ma, spaventato all'idea di lasciare andare quel momento tanto ricercato, si disse mentalmente che, mai e poi mai, lo avrebbe fatto.

Quella sensazione di benessere provata in quel momento andava oltre ogni qualsiasi altro interesse.

Il ragazzo, ancora provato dalla giornata precedente, decise infine di concedersi quel calore ancora per un po' richiudendo gli occhi, pronto ad immergersi nuovamente fra le braccia di Morfeo.

Proprio mentre iniziò a percepire il sonno coglierlo di nuovo accompagnandolo nello stadio del dormi-veglia, sentì la stretta del P' farsi più leggera pronta ad abbandonarlo. Il più grande, svegliatosi anch'egli da qualche minuto, cercò di muoversi da quella posizione non propriamente comoda, per permettere al suo braccio di riprendere sensibilità ma, soprattutto, per concedersi del tempo da dedicare al da farsi.

Chad, non aveva la minima idea di come affrontare quella situazione.

La sera precedente aveva agito semplicemente d'istinto, senza mettere in atto alcuna strategia che, permettesse a Non di realizzare od elaborare realmente l'accaduto. Non era nemmeno sicuro di aver compreso fino in fondo quello che fosse realmente avvenuto e, fin a dove si fosse spinto quell'essere ignobile. Il suo unico desiderio era stato quello di restare il più a lungo possibile con il piccolo per poterlo far sentire protetto con la sua presenza ed il suo conforto. Ma, più le ore passavano, più si rendeva conto che quella situazione di sospensione non sarebbe potuta durare in eterno. Non sarebbe dovuto rientrare a casa prima o poi, e, per quanto il ragazzino ne fosse riluttante forse, mettere suo padre al corrente dell'accaduto sarebbe stata la situazione migliore. O forse no? Era conscio del fatto che, tutta quella condizione non potesse certo passare inosservata senza la giusta analisi ed il corretto intervento. Per quanto immaginasse che, il piccolo di fronte a lui, ne potesse essere riluttante, prima o poi, Non, avrebbe dovuto affrontare la questione.

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