NON

"Strano davvero Strano"

"Grazie a tutti per aver partecipato all'incontro" concluse P' Kiet battendo le mani e rivolgendo un sorriso caloroso a tutti i presenti.

Pian piano gli studenti iniziarono ad alzarsi ed uscire dalla porta, alcune matricole utilizzando delle scuse alquanto buffe, si fermarono sulla soglia cercando di attirare l'attenzione del P' che, ovviamente non si fece pregare più di tanto nel rivolgere loro la giusta considerazione.

"P' Chad" esclamò Sunan raccogliendo un paio di cerchi ai suoi piedi e raggruppandoli in un angolo dell'aula. Chad gli sorrise con aria interrogativa "Volevo ringraziarti per questa bella opportunità che tu e P' Kiet mi state regalando, sai da quando ho iniziato questo percorso mi sento molto più felice. Vivo lontano da casa e non ho molte occasioni di vedere i miei familiari, l'unico amico vero amico che mi sono al di fuori del club è Ai Non, ti sembrerà piuttosto stupido ed infantile ma sto davvero iniziando a considerare i membri del gruppo come una seconda famiglia" sussurrò imbarazzato il più piccolo.

Chad lo ringraziò a sua volta per il complimento "Sono io che devo ringraziarti, la tua dedizione è davvero invidiabile. Le tue parole mi riempiono davvero di gioia, sono felice che tu ti senta meno solo ora che fai parte del gruppo. Sei davvero un ragazzo in gamba e..."

"E pieno di potenziale. Molto potenziale" intervenne Kiet appoggiando il braccio sulla spalla dell'amico e facendo l'occhiolino in direzione del Nong. "Non voglio farti montare la testa ma lasciami dire che sei stato il miglior acquisto dell'anno per il club. E siamo solo all'inizio del viaggio" continuò ammiccando il ragazzo.

Il volto del piccolo si colorò di rosso per l'imbarazzo, in un sussurro ringraziò entrambi i P' e poi si offrì di restare per dare una mano a sistemare. "Certo che puoi aiutarci. Il nostro ultimo galoppino è scomparso senza lasciare traccia" lo stuzzicò P' Kiet "A proposito che fine ha fatto Nong Non, sono più di due settimane che non lo vediamo. Iniziamo seriamente a preoccuparci"

"Parla per te" l'interruppe P' Chad con un tono distaccato "Sinceramente non capisco tutto il tuo interesse per quel Nong" continuò rivolto all'amico "Ehi, è un nostro Nong, è vero che ha un caratteraccio però che ne sappiamo potrebbe essere stato anche rapito da qualche entità aliena. È venuto solo un giorno, ci ha illusi che ci avrebbe aiutato con le faccende più noiose del club e poi è scomparso. Sono solo curioso" continuò il P' aspettandosi una risposta dal Nong che aveva difronte.

Sunan non sapeva quale spiegazione poter dare.

Ai Non gli aveva scritto la sera in cui si era presentato con suo padre in università, scusandosi per il suo comportamento e avvisandolo che non sarebbe stato presente in università per alcuni di giorni poiché era malato.

E così era stato.

Quando l'amico era tornato a lezione tre giorni dopo tutto era tornato come prima.

Prima del club, prima di P' Chad e del teatro.

I due si erano riappacificati anche se Non aveva iniziato a mantenere una certa distanza, si vedevano a lezione, a volte studiavano assieme ma, l'amico non si era mai sbilanciato oltre quelle brevi interazioni. Sembrava avere la testa altrove, passava quasi tutto il suo tempo libero in università attaccato al telefono a parlare con chissà chi. Una volta, Sunan gli aveva perfino proposto di trascorre insieme un pomeriggio per andare a vedere una mostra di una catena di videogiochi della quale entrambi erano accaniti fan ma, il ragazzo aveva rifiutato dicendo che doveva studiare. L'unico lato positivo di quel cambiamento era stato nell'ambito scolastico. Ai Non aveva deciso di concentrare tutte le sue energie nello studio. Frequentava le lezioni senza saltarne una, si dedicava a sanare le sue lacune con l'aiuto Ai Sunan e, come se non bastasse, aveva trovato una giovane ed affascinante P' desiderosa di fargli da tutor.