"La fiducia degli innocenti è lo strumento più utile del bugiardo"
(Stephen King)
Non non era più tornato sull'argomento dopo quella conversazione piuttosto surreale avvenuta a tavola con suo padre. Noppakorn fingeva che il ragazzo non avesse mai espresso quel desiderio e, da parte sua, il figlio si era deciso nell'attuare una strategia diversa per poter portare a compimento il suo piano.
Qualche giorno prima, approfittando di una telefonata fattagli da Ratana, il ragazzo aveva provato ad accennare alla donna la possibilità di un suo imminente trasferimento.
"Stavo pensando di accettare la tua proposta e di venire a vivere con te" aveva esordito timorosamente Non lasciando la donna dall'altro capo del telefono piuttosto spiazzata.
Per quanto Ratana desiderasse terribilmente riavere il figlio con sé, quella decisione improvvisa fu come un fulmine a ciel sereno.
Non interpretò quel silenzio come un rifiuto e, spaventato all'idea di non avere più a disposizione quella possibilità, sussurrò con un filo di voce "Sempre che tu lo desideri ancora"
"Ma certo tesoro mio" dopo un primo minuto di smarrimento, il cuore della donna esplose di gioia nell'apprendere quella notizia. "Sai che io e Castiel saremmo entusiasti di averti qui con noi, per non parlare dei piccoli non riuscirebbero più a contenersi dalla gioia" rispose con entusiasmo la donna.
"Penso sia la soluzione migliore per me. Però ad una condizione..." continuò Non titubante su ciò che stava per chiedere in cambio "Vorrei poter lasciare l'università e dedicarmi a qualche percorso alternativo per poter continuare la mia formazione."
Il ragazzo sapeva benissimo che suo padre non gli avrebbe mai permesso di abbandonare gli studi né, tantomeno, di scegliere una facoltà differente da quella che stava frequentando. Noppakorn si sarebbe appellato al fatto che, pur trasferendosi a casa della madre, Non avrebbe dovuto continuare a frequentare l'università e, per ovvie ragioni, quella era l'unica facoltà di ingegneria in grado di accettarlo come studente. Alla fine, il ragazzo avrebbe dovuto comunque continuare a studiare in quella sede e, di conseguenza, correre il rischio di incontrare P' Chad sul suo cammino.
Portare Ratana dalla sua parte, convincendola che, lasciare gli studi fosse la soluzione migliore, era l'unica idea che gli era venuta in mente per potersi allontanare per sempre da quel luogo.
La donna rimase in silenzio per alcuni minuti, piuttosto turbata da quella richiesta. Permettere a Non di abbandonare l'università non si preannunciava certo un'impresa così semplice, soprattutto da far digerire al suo ex marito ma, se quella era la volontà di suo figlio, lei come madre non poteva che assecondare quel desiderio.
"Bambino mio, questa è una questione piuttosto delicata, di certo non adatta ad essere affrontata per telefono. La prossima settimana sarò in città per l'organizzazione di una mostra di Castiel, perché non ci ritagliamo del tempo e ne parliamo meglio faccia a faccia?" temporeggiò la donna speranzosa.
Non sospirò pesantemente, sperava di poter chiudere quella faccenda il prima possibile ma, si rendeva anche conto che, la sua non fosse certo una richiesta da poter prendere alla leggera.
"Ok va bene. Però mi devi promettere una cosa. Di non dire niente a papà per adesso" la supplicò il figlio.
"D'accordo piccolo mio stai tranquillo" aveva risposto la donna annuendo.
Così i giorni erano passati e, in attesa dell'arrivo di Ratana, il ragazzo si era preparato a vivere quel cambiamento così sofferto, accennandolo alla persona che più gli era vicino in quel periodo, ovvero il suo amico Sunan.
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NON
Short StoryChad e Non non potrebbero essere più diversi e allo stesso tempo più simili. Il primo frequenta il terzo anno della facoltà di musica presso un'importante università di Bangkok ed il secondo si è appena iscritto al primo anno della facoltà di ingegn...