Remember A Day; Pink Floyd (✓)

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1963, settembre.

Se qualcuno avesse detto a Nick Mason che lui e Roger Waters, il cattivo ragazzo del politecnico, sarebbero diventati amici lo avrebbe preso per pazzo e, molto probabilmente, gli avrebbe riso in faccia... Ed invece era proprio accaduto.

Dopo l'imbarazzante incidente legato alla Chummy, i due ragazzi avevano iniziato incredibilmente a frequentarsi ed altrettanto incredibilmente avevano stretto un buon legame di amicizia; trascorrevano il weekend insieme, e spesso e volentieri prendevano il treno per Cambridge ed andavano a pescare nel laghetto a cui il più grande era così profondamente legato, usufruendo sempre della vecchia barca a remi che era sempre nascosta con cura tra i giunchi della riva.

A volte dormivano a casa di Nick, altre volte a casa di Roger (John nel frattempo si era trasferito in un appartamento in affitto ed aveva iniziato a lavorare come taxista), ed altre volte ancora nella nuova casa di Roger: anche il figlio più piccolo di Mary aveva abbandonato il nido materno non appena ne aveva avuto occasione... Ma il nuovo alloggio che aveva scelto era fonte di continue discussioni tra lui ed il fratello maggiore.

John era rimasto senza parole quando aveva visto il posto che Roger aveva scelto come dimora, perché più che ad un appartamento assomigliava ad un ostello di quart'ordine in cui la gente continuava ad andare e venire; come ciliegina sulla torta, 'l'appartamento' in questione era sprovvisto di bagno e Roger era costretto ad utilizzare quello pubblico infondo alla via, perfino per farsi la doccia; John non voleva che il fratello minore vivesse in un 'cesso' del genere ed aveva provato a fargli cambiare idea, ma senza ottenere alcun risultato: quel 'cesso' era tutto ciò che poteva permettersi con il budget limitato di cui usufruiva, la sua unica alternativa era di tornare a casa dalla madre, cosa che lui non era assolutamente intenzionato a fare.

Neppure Nick era contento quando trascorrevano il weekend da Roger, ma si guardava bene dal dirglielo: aveva scoperto in fretta quanto il compagno di classe avesse un carattere permaloso e facilmente suscettibile, tuttavia aveva anche scoperto che possedeva molti meno angoli spigolosi di quello che credeva, ed era comunque una persona seria ed affidabile, con cui poteva parlare di qualunque cosa.

"Rog" Nick chiamò il suo nuovo amico per nome, senza staccare gli occhi dal galleggiante che si muoveva pigramente sulla superficie dell'acqua "so che non vuoi mai parlare quando veniamo qui a pescare, e concordo con te perché le nostri voci disturbano i pesci, ma c'è qualcosa di cui ti dovrei parlare e vorrei farlo adesso... Proprio perché siamo da soli".

Roger girò il viso verso Nick, scostò alcuni ciuffi della frangia da davanti gli occhi ed inarcò il sopracciglio destro.

"D'accordo, ma mi auguro che ciò di cui mi devi parlare non abbia nulla a che fare con una possibile confessione d'amore, perché le parole che hai appena pronunciato mi fanno pensare proprio a questo. Non ti sei innamorato di me, vero?"

"No, oddio, no, assolutamente no!" esclamò Nick, sgranando gli occhi "però... Ecco... Diciamo che si tratta, comunque, di qualcosa che ha a che fare con questo... Però tu non c'entri nulla. E non c'entra nulla neppure un altro ragazzo, sia ben chiaro. A me piacciono le ragazze"

"E quindi mi stai dicendo che ti sei innamorato di una ragazza?"

"Beh... Ecco... Forse è un po' esagerato e prematuro parlare d'innamoramento, però... Hai presente quel conservatorio femminile poco prima del politecnico? Potrebbe essere che mi piaccia una ragazza, e potrebbe anche essere che frequenti quel conservatorio"