(34)

98 5 48
                                    


1970, marzo.



Con la coda dell'occhio, David vide un oggetto scivolare da una cartellina che Richard stava prendendo in mano e che conteneva i suoi appunti e spartiti; erano rimasti solo loro due all'interno dello Studio Tre di Abbey Road: Nick li aveva appena salutati, Roger se ne era andato una decina di minuti prima e loro due stavano raccogliendo gli ultimi effetti personali prima di tornare a loro volta nelle rispettive abitazioni.

Rick era ansioso di vedere Jamie, che era nato da poco tempo, e di rilassarsi un po' in compagnia di Juliette e Gala, mentre David voleva godersi la pace che regnava nel suo appartamento da single; la giornata appena trascorsa in Studio non era stata delle migliori per il chitarrista, perché tra lui e Roger era sorto un piccolo battibecco che era poi proseguito con un mutismo assoluto da parte del bassista, che non gli aveva più rivolto la parola, neppure nel momento dei saluti serali.

David non se ne faceva un cruccio personale, però: sapeva quanto fosse facile urtare la 'sensibilità' dell'amico, ma sapeva anche quanto poi gli passava in fretta; il giorno seguente, Roger sarebbe entrato in Studio salutandolo normalmente, come se il giorno precedente non fosse accaduto nulla... Doveva solo lasciargli il tempo sufficiente perché sbollisse la rabbia.

Il chitarrista raccolse subito il foglietto sfuggito a Rick perché era convinto che si trattasse di un appunto importante, invece, con enorme sorpresa, si rese conto che era una fotografia che ritraeva il tastierista in compagnia di una ragazza che non conosceva e di cui ignorava l'identità; non era Juliette, perché l'aveva vista in un paio di occasioni, e non poteva essere neppure una sorella di Richard perché sapeva che era figlio unico.

Osservò per un po' la ragazza ritratta nella foto in bianco e nero, e poi richiamò l'attenzione del compagno di band, impegnato a sistemare i suoi effetti personali, che ancora non si era accorto di nulla.

"Ehi, ti è caduta questa".

Richard si voltò, vide la fotografia che David aveva in mano e la riprese ringraziandolo e sistemandola di nuovo con cura all'interno della cartella da cui era sfuggita; Gilmour pensò che Wright dicesse altro riguardo alla foto, ma vedendolo di nuovo alle prese con spartiti da sistemare decise di fargli la domanda che ormai gli ronzava in testa.

"Chi è quella ragazza?"

"Come?" domandò Richard, voltandosi mentre s'infilava la giacca; David ripeté la domanda ed il tastierista capì che si stava riferendo la fotografia che gli aveva restituito "ahh... Lei? È la mia migliore amica"

"Come si chiama?"

"Mary Jane, ma tutti quanti la chiamiamo Ginger perché ha i capelli rossi"

"Ginger... Ginger è proprio un bel nome. Com'è che non te l'ho mai sentita nominare o non l'ho mai vista fare un salto da queste parti?" alla vista dell'espressione che Rick gli rivolse, David smise subito di sorridere "scusami, ho detto qualcosa di sbagliato? Non volevo offendere la tua amica, quello che intendevo dire io è che..."

"Stai dicendo che t'interessa?"

"Beh, non so praticamente nulla di lei, visto che ho appena scoperto la sua esistenza, e so solo che si chiama Ginger, che è la tua migliore amica ed ha i capelli rossi... Ma mi sembra una ragazza molto carina, però se dovesse essere impegnata..."

"No, non è impegnata..."

"Ma? Qual è l'inghippo?" Richard rimase in silenzio "andiamo, l'ho capito dal modo in cui hai risposto che dietro c'è altro. Perché non me lo vuoi dire? Se non c'è nessuno che fa parte della sua vita, allora qual è il problema? Ha dei genitori molto protettivi che non le permettono di frequentare i ragazzi? Quanti anni ha?"

Remember A Day; Pink Floyd (✓)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora