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1990, agosto.



Jennifer non aveva mai ricevuto un vero mazzo di fiori, escludendo le centinaia e centinaia di rose rosse (che Keith e Demi avevano tentato inutilmente di contare numerose volte) che Roger le aveva mandato dopo essere stato scoperto in atteggiamenti inequivocabilmente intimi con Carolyne: a quelle non aveva mai dato importanza, perché non erano state altro che un mero tentativo di scusarsi; nessun compagno di classe le aveva mai fatto trovare sopra il banco una simile sorpresa, come invece era accaduto ad altre ragazze più fortunate e corteggiate, e Danny non ne aveva mai avuto il coraggio a causa della troppa timidezza e della scarsa autostima.

Di conseguenza, la giovane donna rimase molto sorpresa quando nel giorno del suo trentasettesimo compleanno vide entrare in negozio un fattorino che aveva con sé un voluminoso mazzo di gigli bianchi proprio per lei; per un istante, Jennifer pensò ad un errore od a un cliente non soddisfatto di una composizione, ma quando il ragazzo le chiese se fosse lei Jennifer Anderson capì che le cose stavano esattamente in quel modo: quel bouquet era per lei.

Un po’ frastornata, Jennifer firmò un foglio e ringraziò il ragazzo; quando lui uscì dal negozio, dal momento che non c’era nessun cliente perché mancava poco all’orario di chiusura, si concentrò sulla bellissima composizione floreale di gigli candidi e tra essi notò una piccola busta viola che in un primo momento le era completamente sfuggita.

La prese in mano, tirò fuori il piccolo bigliettino contenuto al suo interno e lesse le uniche due righe  che vi erano scritte.

Non c’era nessuna firma, ma intuì ugualmente chi fosse il mittente che si nascondeva dietro quel regalo inaspettato e si ritrovò a sorridere; proprio in quell’istante, il campanellino posizionato in cima alla porta trillò e la giovane donna ebbe appena il tempo di nascondere la busta ed il bigliettino in una tasca dei jeans, a differenza del mazzo di gigli che rimase in bella vista sul bancone.

Non si trattava di un cliente dell’ultimo minuto, ma di Bob e Brendon che erano andati a prenderla perché avevano un tavolo in un ristorante italiano prenotato che li aspettava per la cena.

Jennifer aveva espressamente chiesto di non ricevere alcun regalo, ma l’uomo aveva comunque insistito per organizzare una serata per loro tre, e lei non era riuscita a dire di no.

“Auguri, mamma!” esclamò subito Brendon, correndo incontro alla madre e passandole le braccia attorno ai fianchi, anche se glielo aveva già detto almeno una decina di volte da quando era iniziata la giornata; Jennifer sorrise, passò una mano tra i capelli scompigliati del figlio più piccolo e provò una piccola fitta di nostalgia per quando lui era più piccolo e la chiamava mama perché ancora non riusciva a parlare correttamente.

“Grazie mille, tesoro, ma che bella sorpresa che mi avete fatto! Non vi aspettavo così presto, manca ancora mezz’ora all’orario di chiusura!”

“Lo so” concordò Bob, richiudendo la porta dietro di sé “ma qualcuno qui era molto impaziente di vederti”

“Mmmh, impaziente di vedere me oppure di andare al ristorante, Brendon?”

“Per vedere te, mamma, perché oggi è il tuo compleanno e dobbiamo festeggiare… Però ho anche un pochino di appetito”.

La risposta del bambino suscitò una genuina risata in Jennifer, che scompigliò di nuovo i capelli a Brendon e gli schioccò un bacio sulla guancia sinistra; la giovane donna era così concentrata sul figlio più piccolo da essersi completamente dimenticata del mazzo di fiori ancora posato in bellavista sul bancone, ma non sfuggirono a Bob, che domandò subito per quale motivo fosse posato lì sopra.

“È un regalo per te?” chiese perfino, senza sapere di avere indovinato.

“Ohh, no” si affrettò a confutarlo Jennifer, sollevata perché era riuscita a nascondere il bigliettino in tempo e quindi non c’era nessun elemento che collegasse il bouquet di gigli direttamente a lei “era per un cliente che non è venuto. Deve avere avuto un imprevisto e non è riuscito ad avvisare, sai… A volte può succedere”.

Remember A Day; Pink Floyd (✓)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora