Credevo fossi migliore di così.

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Wanda aveva la testa piegata e gli occhi ardenti di chi stava esercitando il proprio potere.
Aveva spinto suo fratello ad alzare lo sguardo non perché credeva che non lo avrebbe fatto, perché era certa lo avrebbe fatto, ma perché voleva.
Voleva vedesse con i propri occhi.
Pietrò scattò in piedi.
Krystal non ebbe neanche il tempo di realizzare cosa fosse successo perché Costel arrivò di corsa e dopo aver urlato "Woah!" rimase a fissare gli Avengers che gli si trovavano dinanzi.
Ero bloccata, non sapevo cosa fare, non sapevo cosa dire.
Distolsi lo sguardo da Pietro e barcollai all'indietro mentre una mano mi sfiorava le spalle.
Riconobbi Clint.
Fortuna volle che gli unici a rientrare qualche momento prima fossimo stati io, Wanda, Clint e Steve.
Natasha e gli altri erano ancora impegnati a ridere tra loro per una battuta di Tony e questo li aveva tenuti occupati.
Pietro provò a correre ma il suo corpo rimase incatenato, ancorato al suolo.
Guardò sua sorella ed avvertì una fitta al cuore nel rendersi conto fosse proprio lei a tenerlo immobile.
"Wa..."
Ci fu un calo di tensione, la luce andò via ed in quel frangente delle braccia mi afferrarono.
Riuscii soltanto a pensare di oppormi quando mi ritrovai catapultata all'esterno.
Mi lasciò andare e quando mi voltai scoprii fosse Visione.
"Non c'è bisogno tu dica niente" disse indietreggiando.
"Ma sappi che sono qui se hai bisogno" aggiunse sparendo.
Dove era andato? Ed io dove mi trovavo? Come c'ero arrivata?
Non riconoscevo nulla di quel posto, mi era del tutto estraneo.
Presi un respiro profondo e mi piegai sulle ginocchia.
Tutto dentro di me faceva male, un male atroce.
Scoppiai a piangere e portai la testa tra le braccia.
Avrei voluto urlare ma non ne avevo la forza.
Serrai i pugni ed arrivai a toccare il suolo con la testa.

***

Non era stata lei a chiedere a Visione di portarmi via, la sua era stata una decisione spontanea ma Wanda gli era grata lo avesse fatto.
Quando la corrente era tornata si era resa conto che a mancare fossimo soltanto noi perciò rassicurò Natasha dicendole che ero con lui.
Questo però non la sottrasse all'inevitabilità di dover raccontare cosa avesse visto.
Si fece forza e spiegò lei cosa era successo mentre gli altri riuniti in un'unica stanza attendevano in silenzio dopo che Krystal e Costel era stati invitati ad andare via.
Pietro era in disparte a guardare fuori.
Clint con le braccia serrate sedeva impegnato tra i suoi pensieri e guardava ripetutamente il cellulare come se stesse aspettando un cenno.
Steve invece era con Natasha, la quale dopo aver ascoltato il discorso di Wanda si era morsa le mani pur di non avventarsi su Pietro e strangolarlo.
《Non voglio vederlo》 aveva urlato e le sue grida avevano fatto intendere, anche a chi non sapeva, l'entità del danno.
"Posso..." iniziò Pietro.
"Dì soltanto una parola ed io ti scocco contro una freccia!" lo interruppe deciso Clinton.
"Io posso spiegare cosa..." continuò lui distogliendo lo sguardo dal panorama.
"No, non puoi" la voce di Wanda era ferma e decisa.
Era appena entrata nella stanza e tutti gli occhi erano ora puntati su di lei.
"Non meriti neppure di aprire bo..."
"Wanda ti prego! Wanda tu..."
"Ho sentito il suo cuore frantumarsi.
Ho sentito il suo cuore..." continuò lei sforzandosi inutilmente di cancellare quella sensazione, quel dolore.
"Wanda ti prego. Io..."
"So cosa stavi pensando, l'ho percepito.
Una famiglia? È questo che vuoi?
Credi che quello che hai fatto ti..."
"Ho sbagliato, Wanda.
Non avrei dovuto lasciare che le mie insicurezze mi..."
"Tu parli di insicurezze!? Quella era la sua più grande paura, il suo più grande rimpianto e tu l'hai usato per ferirla.
Che razza di uomo sei?
Mi hai delusa, profondamente delusa.
Mi hai..."
Wanda tacque.
"Esci di qui. Ho impedito a Natasha di prenderti a calci soltanto perché sei..." riprese poi.
"Mi stai cacciando?"
Il tono di Pietro era spento, frammentato.
"Al momento la persona avanti a me non so chi sia, dovrebbe essere mio fratello ma non lo riconosco.
O forse lo riconosco ma credevo fosse migliore di così" gli rispose scandendo parola per parola.
Pensarlo le era costato una fatica immensa, trovare la forza per dirlo una fatica sovrumana.
Pietrò ascoltò in silenzio ed ultimata la frase andò via lasciandosi dietro la solita scia.






Spazio autrice:
È scontato ma io credo in Valeriya 《levatemiPietrodavantiolosgozzo》Alianovna Romanova...😶
E vorrei dare un premio a Visione per aver evitato un massacro.🤯
#Visioneeroedelgiorno
#Pietroeilsuobigliettodisolaandataversololtretomba

Romanoff Sisters | Pietro Maximoff Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora