Cosa ho fatto?

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"Cosa c'era in Siberia? Cosa avete visto?" domandò Pietro voltandosi verso la sorella.
"Non ne eravamo sicuri, non eravamo certi che fossero..."
"Dobbiamo dirlo agli altri, devono sapere" la interruppe Bucky rivolgendosi a Natasha.
Il suo tono era grave, molto grave.
Essendo andati soli la faccenda più impellente era quella di mettere in allerta il team.
"Non capirebbero" commentò Zemo incamminandosi verso Yelena, la quale se ne stava seduta a giocherellare con un coltello sul bordo della finestra.
"Cosa vuol dire?" domandò Natasha.
"Vuol dire che non vuole lo sappiano, che non vuole siano avvertiti.
Per lui riguarda noi e soltanto noi" spiegò Wanda che era riuscita ad estrapolare la risposta accedendo ai pensieri di lui.

Per lui riguarda noi e soltanto noi" spiegò Wanda che era riuscita ad estrapolare la risposta accedendo ai pensieri di lui

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"Ed è per questo che ci ha voluti.
A suo avviso siamo gli unici disposti a fare quello che è necessario, gli unici disposti ad uccidere" aggiunse ma qualcosa nella sua espressione cambiò.
"Wanda stai bene?" le domandò Pietro avvicinandosi.

"Wanda stai bene?" le domandò Pietro avvicinandosi

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"No! No! Noi non lo faremo! Noi non siamo più..."
Pietro le accarezzò il viso,

"Pietro le accarezzò il viso,

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"Va tutto bene, Wanda.
Respira, respira..." cercò di rassicurarla.
"Ha preso Valerie, ha preso Valerie perché sapeva che altrimenti non gli avremmo dato ascolto.
Aveva bisogno di un diversivo per attirare la nostra attenzione, di un pretesto per riunirci dove tutto ha avuto inizio e ha pensato che lei potesse essere..."
"È questo che volevi? Che collaborassimo con te?!" sbraitò Natasha.
"Sei un pazzo! Soltanto un pazzo avrebbe mai potuto pensare che..." aggiunse poi incamminandosi minacciosa verso di lui.
"No...no...non è questo...non è questo..." iniziò titubante Wanda mentre Pietro la stringeva per darle un bacio.

Romanoff Sisters | Pietro Maximoff Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora