È qui.

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Mi addormentai subito dopo essermi infilata sotto le coperte.
Natasha stava già riposando profondamente e per qualche minuto restai a guardarla.
Il mattino seguente riaprii gli occhi e al mio fianco non c'era nessuno.
"Nat sei in bagno?
Nat!" domandai ma lei non le rispose e così mi alzai, mi vestii e, dopo aver appurato che non fosse in camera, uscii dalla stanza ritrovando tutto il team.
Quando li raggiunsi erano impegnati a guardare qualcosa trasmesso al telegiornale.
Sam mi salutò vedendomi arrivare e tutti si girarono,
"Buongiorno" sussurrò Natasha.
"Cosa è successo?" domandai avvicinandomi al televisore.
Arrivando nel salotto mi resi conto che con loro ci fossero anche Jake e Sharon.
"Tieni, l'ho conservato per te" disse Clint versandomi una tazza di caffè.
Sapeva che dopo tutta la quantità di alcool che avevo bevuto un pò di caffè mi avrebbe fatto bene.
"Non lo ripeterò una terza volta, perciò siete pregati di rispondermi.
Cosa è successo?" ripetei guardando mia sorella.
James cambiò immediatamente canale mentre Clint mi apprestò a passarmi il caffè.
"La Francia è sotto attacco.
Il...il Soldato d'Inverno ha attaccato la..." non fece in tempo a dire Sharon che mi rivolsi nuovamente a Natasha
"Il sergente Barnes" commentai guardandola.
Lei abbassò lo sguardo e si rigirò verso la Carter.
"Lo conosci?" mi domandò Steve,
"Si, ne ho sentito parlare" spiegai cercando di sembrare convincente.
Jake mi stava fissando e mia sorella lo scrutava attentamente.
Noi tre avevamo una conoscenza in comune e a quanto pare ci sarebbe stata una piccola rimpatriata tra amici.
"Beh, preparatevi ragazzi.
Accogliamo il nostro amico!" ironizzò Tony.
"Andiamo" annunciò Clint e ognuno si diresse nella propria camera.
Jake fece segno a me e Natasha di andare con lui.
"Natasha..." iniziai.
"Lo so Val.
Non c'è bisogno tu dica nulla"
"Non potete sconfiggerlo ma io posso provare a parlarci" si intromise Jake una volta rimasti soli.
"Gregoriy...Jake...Steve era il suo migliore amico e non ha funzionato.
Non credo che tu possa fare..."
Sharon ci interruppe.
"Natasha è il momento andare"
"Io vengo con voi" dissi prendendo saldamente posizione, non l'avrei lasciata sola.
"No" ckmmrntò Jake prendendomi per il braccio.
"Lasciami" lo invitai immediatamente.
Voleva fermarmi?
Era quello il suo grande piano?
"Jake ha ragione, non puoi venire"
"Nat, ti sei bevuta il cervello!?"
Nel frattempo tutti avevano portato la propria attenzione su di noi.
Wanda era pronta, Steve aveva preso lo scudo, Tony la sua armatura così come James, Sam il suo costume e Clint recuperato il suo arco e le frecce.
Visione aveva indossato il suo mantello e Natasha doveva solo andare.
"Valerie non..."
"Non crederai vero che rimarrò qui?"
"Valerie deve venire con noi" si fece avanti Steve.
《Grazie Capitano!》 pensai.
"Ne abbiamo bisogno" aggiunse Wanda sostenendolo.
Tony fece cenno di sì con la testa mentre gli altri fecero capire il loro consenso guardando Natasha con lo scopo di convincerla.
"Io e l'agente Riley ci occuperemo di far sgomberare la zona" spiegò Sharon, la quale aveva un piano e al momento avere un piano era il migliore degli inizi.
"Abbiamo un aereo sul tetto" aggiunse poi.
Acconsentii e invitai tutti a rimanere in silenzio,
"Non c'è bisogno di un aereo" sussurrai e al contempo trascinai giù con me Natasha facendo si che con uno spintone Jake finisse contro una parete.
In quell'istante un proiettile passò esattamente nella nostra traiettoria e trapassando la vetrata questa andò in pezzi.
"È qui!" urlò Steve vedendo che qualcuno stava forzando l'ascensore affinché si aprisse.
"Ci sono civili e i miei uomini al piano di sotto" sussurrò Jake guardandomi e caricando la pistola.
"Wanda tu vieni con noi" sussurrai riferendomi a lei che senza fare domande mi seguì.
Io, Sharon, Wanda e Jake ci dirigemmo al piano sottostante.
"Sta attenta" sentii dire Natasha.
"Anche tu" risposi per poi scendere usando le scale di emergenza.
"Sharon, Jake, voi fate evacuare i civili.
Io e Wanda vi copriamo le spalle"
Ero quasi certa che Sharon si sarebbe opposta alla mia presa di posizione.
Lei protetta da un terzo?
Lei protetta da me?
Ma scherziamo!
Invece, sorprendentemente, non si oppose e con Jake si aggregò agli uomini sopravvissuti, iniziando a mettere in atto il piano di fuga.
"Noi cerchiamo di controllare gli altri piani.
Sei pronta?"
"Si.
Aspetta, tieni" rispose lei dandomi due pistole, cinque caricatori e quattro coltelli da lancio.
"E metti anche questa.
Volevamo dartela in Russia ma credo sia meglio anticipare" aggiunse passandomi un borsone contente altre armi e una tuta.
"È di tua sorella o almeno lo era.
Dovrebbe più o meno starti"
La infilai in pochissimo tempo.
"Può andare" dissi abbassando lo sguardo e notando che, nonostante le differenze tra me e Natasha, la tuta non fosse del tutto incalzante.
"Ma ora andiamo" continuai caricando le pistole e infilando i coltelli negli stivali.
Perlustrammo dal primo all'ultimo piano facendo uscire tutti e stavamo tornando all'attico quando un agente dello Shield ci disse che che gli Avengers avevano bisogno di noi.
"Cosa..." iniziò Wanda e lui ci disse di guardare oltre le finestre.
Vedemmo il Soldato d'Inverno sul tetto del palazzo adiacente e con lui una donna.
Sgranai gli occhi nel riconoscerla, era Sharon Carter ed era suo ostaggio.
"No!" urlò Wanda.
Steve, Tony, Natasha...erano tutti pronti ad accerchiarlo.
"Voi finite di evacuare, ce ne occupiamo noi" dissi.
L'agente annuì ed andò via.
"Cosa facciamo?" domandò Wanda.
"Fammi pensare" risposi prendendomi del tempo per riflettere.
"Vedi quel palazzo?
Dobbiamo arrivare lì" dissi infine indicando l'edificio alla destra del rispettivo dove si trovavano Barnes e gli altri.
"Ma come?"
"Di corsa" risposi girandomi ed iniziando a correre seguita da Wanda.
Lei tentennò momentaneamente una volta udita la parola 《corsa》ma prontamente si riprese.
"Cosa vuoi fare!?" chiese.
"Ancora non lo so di preciso ma fidati" risposi.
Dopo aver percorso la strada tra la folla ed aver raggiunto il palazzo ormai vuoto salimmo all'ultimo piano.
"So che ne manca una!
Dov'è la strana?" domandò Barnes.
"Oh cazzo!" urlò Wanda.
"Questo non era previsto" sussurrai.
"Ed ora?"
"Ed ora ho un piano" dissi facendole segno di alzarsi dal muro dove entrambe eravamo nascoste.
"Cosa..."
"Wanda!" urlò il supersoldato che l'aveva ormai vista così come tutti ed il piano era esattamente quello.
Wanda improvvisò, facendo finta di essersi mostrata di sua spontanea volontà.
"Lasciala andare, ci hai tutti.
Cosa vuoi?"
"Avanti ragazza, perché non vieni qui?"
"Come?
Saltando?"
"Si, non sarebbe una brutta idea" disse lui fissandola.
"Pronta Wanda?" sussurrai ancora nascosta dal muro della rampa di scale, da quella posizione era impossibile che mi vedesse.
"Cosa aspetti? Vieni!" urlò ancora lui riferendosi a Wanda.
"Vai" le sussurrai.
"Allora cosa aspetti a saltare?"
"Ora!" urlai iniziando a correre.
Wanda fece un cenno a Natasha che si avventò sul Soldato d'Inverno e nel frattempo io saltai sul muro lanciandomi da un palazzo all'altro e sfruttando la magia di Wanda per atterrare in tre secondi sull'altro edificio e colpire l'uomo con un calcio al volto.
Lui cadde e questo permise a Sharon di liberarsi e di allontanarsi da lui.
Sfruttando poi i suoi stessi poteri Wanda ci raggiunse.
Mi allontanai da Barnes e mi unii agli altri mentre lui si rimetteva in piedi.
"Niente male per una veterana" ironizzò Steve.
Lo guardai e mi resi conto che avesse un leggero taglio sul labbro.
"Stai bene?" chiese.
Lui fece cenno di sì
Anche Natasha aveva un taglio sul braccio,
"E tu?" le chiesi,
"Mai stata meglio" rispose con aria spavalda.
《Ecco Natasha Romanoff.
Eccola qui》pensai.
"Scusate..." esordì il supersoldato pulendosi il sangue che gli colava dal naso.
Il mio calcio gli aveva probabilmente rotto il setto nasale.
"...ma da quando gli Avengers sono aumentati?
Non ricordavo ci fosse anche lei" disse fissandomi.
"Non ricordi molte cose" commentai.
"Bucky, Bucky ti ricordi di me?" domandò Jake.
《Maledizione!》 pensai.
"Jake non..."
"Valerie sta zitta!" mi urlò.
"Valerie?
Che bel nome per una che mi ha appena rotto il naso" si intromise ancora Barnes.
"Amico, hey, sono io..." insistette Jake iniziando ad avvicinarsi.
"Si farà uccidere" sussurrò Natasha cercando di bloccarlo.
Steve e gli altri non capivano cosa Jake stesse blaterando e rimasero a guardarlo.
Come poteva conoscerlo?
"Buck, noi abbiamo lavorato insieme per molti anni.
Ricordi?
Eravamo amici.
Io sono Jake...Grigoriy Cheslav..."
"Grigoriy...Grigoriy..."
Sapevo che il suo cambio di sguardo fosse una tattica ma Jake sembrava ignorare particolare eppure, eppure, lui lo sapeva bene tanto quanto me.
"Oh sì!
Grigoriy!" aggiunse poi spalancando gli occhi come se lo avesse riconosciuto.
"No!" urlai.
Jake gli si avvicinò e quando quest'ultimo gettò la sua arma e sussurrò 《Sono io》 pensò di avercela fatta, ma ecco che lo sguardo di Barnes si incupì di nuovo.
Stava bleffando.
In un attimo riprese il telecomando che aveva inizialmente lasciato andare, lo aprì e premette il pulsante.
Una bomba esplose al piano di sotto facendo crollare l'intero lato di edificio dove si trovavano entrambi.
Nel medesimo secondo, come se lo avessi previsto, noncurante del crollo mi scaraventai sui due colpendo il soldato alla spalla con un coltello e facendo in modo che mollasse la presa su Jake.
L'ex addestratore barcollò mentre il palazzo iniziava a cedere.
Clint afferrò Jake trascinandolo al sicuro mentre io ed il Soldato d'Inverno ci lanciammo in una discesa senza fine.
"Valerie!" urlò Natasha ma io stavo già cadendo.
Iron Man in un secondo si precipitò nel tentativo prendermi seguito da Falcon e War Machine.
Wanda tentò di usare la propria magia ma questa sembrò non funzionare.
Sono ancora cosciente mentre cado dal ventesimo piano ma inizio a perdere conoscenza quando un pezzo di cemento mi colpisce prima alla testa e poi alla spalla.
Sono in aria che precipito senza freni.
Sento il vento che mi scompiglia i capelli, che mi accarezza la pelle ma sono sempre più sicura che l'impatto sia imminente.
Sto per toccare terra e sono troppo veloce, Iron Man non riesce a raggiungermi.
"Voi fermate Bucky! Ad ogni costo!" ordina mentre continua a sforzarsi per prendermi.
Visione e gli altri si affrettano a scendere dal palazzo mentre questo crolla.
Era arrivata quasi al suolo quando Steve lancia il suo scudo con la speranza di salvarmi.
Di sfuggita lo vedo, cerco di aggrapparmici ma, colpito da un calcinaccio che si è appena staccato dall'edificio, devia.
Non mi rimane altro che chiudere gli occhi per non guardare quella scena.
Sotto di me c'è il caos e so che nel migliore dei casi non ne sarei uscita illesa.
Ero al primo piano quando sigillai le palpebre e persi i sensi.
Era diventato troppo per il mio corpo, non potevo sostenere altro.
Nell'istante in cui mi trovai al piano terra, senza che me ne rendessi ormai conto, smisi di cadere e rimasi sospesa a mezz'aria con le braccia penzolanti.






Spazio autrice:
Secondo voi chi ha salvato Valerie? Come continuerà la storia?

Romanoff Sisters | Pietro Maximoff Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora