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"Allora Valerie è inutile che ti dica «Fa come se fossi a casa tua».
Scegli una camera e per qualsiasi cosa puoi rivolgerti a me personalmente oppure a J.J."disse Tony accompagnandomi su per le scale.
"J.J.?" domandai.
"Sì, J.J. sta per J.A.R.V.I.S. Junior" mi spiegò Clinton.
"Molto originale, davvero" commentai.
"Potrebbe stare in camera mia.
Siamo sorelle e deve spiegarmi un bel pò di cose"
Natasha iniziò a fissarmi incrociando le braccia.
"Avrà tempo per raccontarti.
Noi dobbiamo andare ad una runione.
Quindi fino ad allora resterà qui.
Vero Valerie?"
"Certo Clinton.
Darò un'occhiata in giro e prometto di non rompere nulla"
"Per qualsiasi cosa rivolgiti al custode artificiale di questo posto.
Tu chiami, io arrivo" bisbigliò Natasha.
"Andrà bene!
L'unico problema che avrò sarà abituarmi a..."
"Abituarti a?" domandò Sam.
"Niente lascia stare casanova, ne parleremo sta sera!" lo interruppe Nat.
"Si, cena tutti insieme!
Festeggiamo l'arrivo di questa splendida, nuova arrivata in casa Stark!"commentò Tony prima di voltarsi per andare via.
"Ciao Valerie" mi salutò Sam.
"A dopo" disse James.
Visione fece un cenno di saluto ed andò via.
"Ciao Val"
"Ciao Nat" risposi.
"A dopo" disse Steve,
"Ciao" sussurai.
"Fa la brava!"
"Ciao Clint! Smamma!" gli urlai aspettando uscisse.
《Wow questo posto non è per niente male》 pensai.
Era un attico super tecnologico e c'era letteralmente di tutto.
Vi trovavi dalla TV a schermo piatto 3D al sistema di accensione automatico delle luci.
Ovunque andavi si accendeva una lampadina, ogni camera era enorme, la cucina era super attrezzata con ogni elettrodomestico, c'erano quattro divani disposti a quadrato con a centro un tavolino.
Con un telecomando potevi far spostare i divani in modo che si posizionassero sulla stessa linea e far comparire uno schermo cinema.
Il lungo corridoio che portava alle stanze si affacciava sul lato sinistro ad ampie vetrate e da lì era possibile vedere tutto ciò che era presente all'esterno.
Si vedevano ad esempio le scale, la strada e sei macchine parcheggiate sull'asfalto.
Ben visibile era anche la piscina completa di solarium e il giardino che portava ad una enorme tenda.
Una tenda che copriva un dondolo circondato da piante rampicanti e fiori.
Improvvisamente mentre facevo un giro per la casa fui interrotta,
"Se vuoi posso darti una mano con le valige.
Scusami per prima"
"Che tu ci creda o no, non ho valigie!
Comunque no, preoccuparti" sussurrai avvicinadomi a Wanda.
"Di poche cose, non è così?" chiese.
"Si, esatto.
Anche perché tecnicamente io non esisto" dissi facendo spallucce.
"Natasha non ha mai parlato di te, perciò..."
"Lo so, era quello il nostro obbiettivo.
Era proprio non farmi esistere" risposi sedendomi su una poltrona.
"Beh, sono abbastanza sicura che sia impossibile che nessun altro sappia"
"Puoi controllare ovunque.
Di me non troverai traccia" dissi guardandola.
"J.A.R.V.I.S. per favore ricerca Valerie Romanoff nei tuoi database" disse Wanda ad alta voce.
《Mi spiace signorina Maximoff ma non esiste nessuna Valerie Romanoff sui miei database.
Per questo motivo non è stata identificata all'entrata e i miei scanner non hanno riscontrato nessun risultato.
Valerie Romanoff è inesistente, nessun file sulla signorina Natasha fa riferimento o cenno a lei.
Nessun file, nemmeno quelli dello SHIELD》
rispose lui.
"Ma è impossibile!
Non può essere!"
"J.A.R.V.I.S. puoi darmi la schermata iniziale contenente tutti i nomi dello Shield.?" domandai.
《Certo, signorina》
"Grazie" risposi avvicinadomi allo schermo che trasmise la pagina iniziale contenente tutti i nomi degli agenti e non, anche quelli più remoti e esiliati.
Lo Shield era al corrente di qualsiasi cosa, qualsiasi.
Niente era inesistente per lui.
Se per lui esisteva allora al mondo c'era.
Dopo aver smanettato con la schermata per qualche momento dissi,
"J.A.R.V.I.S. potresti gentilmente riprovare a cercare Valerie Romanoff nei database?"
《Come desidera》disse ed io girai la schermata in modo da renderla visibile a Wanda.
Improvvisamente, quando la ricerca si avviò, comparve la scritta 《Nessun risultato》
Wanda stava per esprimersi ma come per magia la visualizzazione si modificò.
《Valeriya Alianovna Romanova, 1931, Stalingrado, Russia.
Affilazioni:
Natalia Alianovna Romanova alias Natasha Romanoff, 1928, Stalingrado, Russia》
"Riunione annullata, siamo tornati prima" una voce maschile alla porta principale rovinò il momento di stupore.
Mi voltai,
"Non è possibile!" commentò Tony guardando la schermata che ora J.J. stava trasmettendo su uno schermo visibile anche a loro.
"J.J!" urlai e in un secondo ricominciai a smanettare sulla pagina facendo ricomparire 《Nessun risultato》.
Nat sorrise.
"Vedi Stark, a quanto pare non è tanto impossibile!" commentò poi.
"Non si possono nascondere dati allo Shield! Non si può..." aggiunse una voce femminile alle spalle di Tony.
"A quanto pare si può...cara signorina?" domandi vedendola entrare.
"Agente Carter, Sharon Carter" si presentò lei.
"Agente Carter mi spiace deluderla.
Sono Valerie" disse rivolgendomi a lei che con fare sicuro si avvicinò a me.
"J.J. puoi tracciare i movimenti fatti dalla nostra ospite sulle tue pagine?" domandò Tony guardandomi.
《Posso provarci signore》 rispose lui.
"Davvero credi.. Lasciamo stare!" dissi facendogli cenno di non farlo.
《Signore è impossibile, nessun risultato.
È come se non avesse fatto niente.
Non esiste e per questo non è possibile tracciare cosa abbia fatto》 rispose J.J.
Tony spalancò gli occhi,
"Nat adesso me lo spieghi!" disse girandosi verso mia sorella.
"Non guardare me!
È lei il fantasma in questa stanza!" rispose Natasha dirigendosi in cucina.
"Ora che sappiamo della sua esistenza noi possiamo risalire..." iniziò l'agente Carter guardandomi.
Inarcai un sopracciglio,
"Beh...in bocca al lupo!
Quando ci riuscite fatemi sapere!
Nat andiamo, voglio vedere camera tua" aggiunsi.
"Si andiamo.
Per oggi hai fatto abbastanza" commentò prendendo una mela dal vassoio di frutta sul ripiano.
" удалось найти файл? (Riusciranno a trovare il file?)" mi domandò Nat,
"нет! (no!)" risposi ed insieme ci dirigemmo al piano di sopra.

Romanoff Sisters | Pietro Maximoff Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora