Tornai in salone e mi unii agli altri.
Raggiungendo il divano notai che mentre Pepper era impegnata in lontananza a parlare con Krystal, Costel era occupato a giocare con una macchinina radiotelecomandata di Tony.
Mi sedetti e sospirai.
《E adesso inizia il divertimento》 pensai.
"Quindi?" mi chiese Sam.
"Quindi niente.
Resta e con lui..."
"È incredibile!" sbuffò Wanda e dal suo tono fu immediato capire fosse adirata.
"Non smette mai di stupire!" aggiunse iniziando a strofinarsi entrambe le mani sulle gambe.
"W lascia perdere!
A me sinceramente non fa..." iniziai rendendomi conto che il suo gesto fosse un disperato tentativo di gestire la rabbia.
"A me sì!
A me sì perché non sa mai quando è il momento di..."
《Signori e signore un gruppo di agenti sta per scortare da voi la signora Presidente》 annunciò Jarvis.
"Pepper, tesoro, perché non accompagni i nostri..."
"Certo" rispose lei dirigendosi con Krystal e il fratello ai piani superiori.
In men che non si dica eravamo tutti in piedi e pronti ad accogliere i nuovi arrivati.
Quando l'ascensore si aprì il primo ad uscire fu Clayton.
"Signor Haas!" lo salutò Tony.
"Signor Stark, che piacere rivederla!" rispose lui avvicinandoglisi.
"Quando la smetterai di chiamarmi Stark e inizierai a chiamarmi Tony?" chiese poi Stark dandogli la mano.
"Magari quando deciderai di chiamarmi Clay" ribattè l'altro ricambiando la stretta.
Sorrisi leggermente e mi voltai augurandomi che nessuno lo avrebbe notato.
《Mi ricordano due amici di lunga data che si rivedono al bingo il giorno del...》 pensai prima di essere interrotta.
"Lo trova divertente, signorina Romanoff?" mi chiese Clayton."Magari" mi limitai a sussurrare.
"Immagino che non me ne vorrai se inizierò a presentarti il resto del gruppo escludendo Valerie" si intromise Tony.
Clayton sorrise e continuò a guardarmi dritto negli occhi.
"In realtà credo sarebbe opportuna una presentazione formale"
"Presentazione formale?" chiesi con l'intenzione di impedirgli di continuare il suo discorso ma lui proseguì indisturbato.
"Quindi mi presento.
Sono Clayton, Clayton Jacob Haas" concluse progendomi la mano.
"So già chi sei" annunciai ed in effetti era vero.
Quello era Clayton Jacob Haas Junior, classe 1988 e figlio primogenito di Clayton Jacob Haas e sua moglie Claire Haas.
Nato e cresciuto in Maryland con un fratello minore di nome Caleb Jacob Haas e una sorella minore di nome Cassandra Claire Haas.
Sin da piccolo appassionato di letteratura e teatro viene accettato ad Harvad e all'età di venti sei anni entra a Quantico dove diventa un agente.
Migliore tra i cadetti del suo corso, si laurea a pieni voti ottenendo il ruolo di supervisore e consulente politico-strategico nell'equipe della madre ed in contemporanea lavora come speech writer per il sindaco della città di Los Angeles.
Onestamente il suo fascicolo era stato il più ricco che avessi mai dovuto studiare.
"Quindi?" insistette.
Sospirai divertita, non si sarebbe arreso.
"Valeriya Alianovna Romanova" dissi accentuando il più possibile la cadenza russa.
Lui ritrasse la mano e si schiarì la voce,
"Это было не так уж и сложно (Non era poi così difficile)" rispose giocandosi il tutto per tutto.
Rimasi colpita, aveva davvero osato spingersi fino a quel punto?
Continuammo a guardarci finché la voce di Fury confermò l'arrivo della Presidente.
"Presidente Haas" la chiamò andandole incontro.
"Direttore Fury" rispose lei.
"Benvenuta al quartiere generale degli Avengers" aggiunse poi invitandola a prendere posto.***
A seguito delle presentazioni ufficiali e della visita completa al campo, ci vennero delineati gli aspetti di quella imminente "convivenza" forzata alla quale saremmo stati sottoposti.
"I miei ragazzi non vi saranno di nessun intralcio. Resteranno in disparte ad osservare e saranno più che lieti di sfruttare questa opportunità per imparare" spiegò la signora Presidente rivolgendosi a tutti.
In pratica avremmo avuto degli scrutatori impegnati ad osservarci costantemente e come se non bastasse con noi ci sarebbero stati anche Krystal e Costel.
"Le prossime tre settimane si prospettano davvero fantastiche!" ironizzò Scott ed io non potevo che essere pienamente d'accordo.
Finito l'incontro andai in camera e dopo aver fatto una doccia mi dedicai alla lettura.
Visione mi aveva consigliato questo libro riguardante il progresso dell'intelligenza artificiale e dell'automazione, argomenti che mi avevano sempre appassionato, e per questo decisi di dargli un'occhiata.
Passarono ore prima che decidessi di prendere una pausa.
Andai in cucina e vi trovai Krystal e suo fratello.
《Oh signore》 pensai.
"Ciao" salutai dirigendomi al congelatore per prendere il mio solito gelato alla vaniglia.
"Salve signora" rispose Costel.
"Buonasera" sussurrò la sorella.
Chiusi lo sportello e mi voltai verso di loro.
Presi un respiro profondo,
il gelato era uno e noi eravamo tre.
I bambini adorano la vaniglia, è risaputo, quindi come avrei potuto andare via senza nemmeno offrirlo a Costel?
《Maledetto James e la sua brutta abitudine di attingere alle mie scorte di dolciumi!》 pensai.
"Ti piace il gelato alla vaniglia?" chiesi rivolgendomi a lui.
Lui rimase inizialmente interdetto e poi sussurrò di sì.
"Tieni" dissi porgendogli il gelato che avevo tra le mani.
"Oh no, signorina Roman..."
"Ci tengo lo prenda lui, davvero" insistetti rivolgendomi a Krystal mentre lui lentamente accettava il gelato.
"Grazie signorina Rom..."
"Valerie, puoi chiamarmi Valerie" dissi.
"Potete chiamarmi Valerie" precisai poi.
"Grazie Valerie" mi ringraziò Costel sorridendo.
Ricambiai il sorriso ed uscii.
Pietro ed io passammo uno di fianco all'altro ma nessuno dei due disse niente.
"Pietro! Vedi! Valerie mi ha..." iniziò Costel non appena lo vide entrare.
"Mhhh! Gelato alla vaniglia? Il tuo pre..." sentii rispondere prima di essere troppo lontana per comprendere.Spazio autrice:
Vorrei precisare che, secondo il mio modesto parere, Valerie meriterebbe un premio per come sta gestendo la situazione.
NON HA AMMAZZATO NE' KRYSTAL NE' COSTEL...VI RENDETE CONTO?
GLI HA ANCHE OFFERTO IL GELATO!
PIETRO, SEI UN *NON FATEMI ESSERE VOLGARE* !
VALERIE ROMANOFF...BEH TU SEI LA NOSTRA 👑.
TI AMIAMO CON TUTTO IL ❤.
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Romanoff Sisters | Pietro Maximoff
FanficWanda non riesce a superare il fatto che Pietro, suo fratello, sia morto a Sokovia. Da quando sono rimasti soli Wanda è stata la famiglia di Pietro così come lui quella di lei. Entrambi avrebbero protetto l'altro a qualunque costo. I gemelli Maximof...