"Le nostre strade si separano qui per il momento.
Il signor Stark ha prenotato un pranzo per voi, quindi..." iniziai indicando a Peter e May il proprio tavolo.
"Katherine credevo che questa sera fosse già..."
"Il signor Stark e la signorina Potts hanno insistito molto.
Ci tenevano particolarmente a regalarvi un momento in famiglia.
Dopotutto non capita tutti i giorni di raggiungere un traguardo così importante"
"La signorina Potts è?" domandò May rivolgendosi a suo nipote.
"Lei è la C.E.O. delle Stark e la responsabile del..." rispose lui.
"Ah sì, mi ricordo di lei!
Sì, certo!"
"Beh, allora vi lascio soli ma Happy resta a vostra completa disposizione per ogni evenienza.
Ci vediamo questa sera?" chiesi rivolgendomi a Peter.
"Sì" confermò lui.
"E grazie signorina...Reed" aggiunse sorridendomi.
"Godetevi il pranzo!" sussurrai prima di andare via.***
Quando entrai nell'auto automatica che Tony aveva mandato per me immediatamente mi saltò all'occhio la scritta lampeggiante sul display che riportava in grassetto《ALLA PRIMA MULTA PER ECCESSO DI VELOCITÀ J.J. SPEGNE TUTTO》
"Accidenti!
J.J. chiama Stark" sussurrai mettendo in moto.
《Chiamo il signor Stark》 rispose lui facendo partire la telefonata.
《Pronto?》
"Non vorrai davvero spegnermi la..."
《Oh sì!
Alla prima multa sei fuori!
Adesso se vuoi scusarmi ho delle cose importanti da fare.
Quindi ciao!》 rispose chiudendo la conversazione.
"Non ci credo! Mi ha davvero chiuso il telefono in faccia!" commentai perplessa.
Sapevo stesse lavorando ad un regalo per Peter ma non avevo idea di cosa e di quanto prioritario fosse.
Arrivai alla Stark Tower nel tardo pomeriggio, c'erano alcune cose che dovevo fare prima di raggiungere Nat e gli altri.
Happy mi teneva costantemente aggiornata riguardo la situazione in quanto Peter e sua zia avevano deciso di passare il pomeriggio visitando la città prima di raggiungerci.
《Avrà bisogno di tempo per dirglielo》 pensai.
Il che era plausibile.
Se aveva scelto di raccontare a sua zia la verità sul suo vero ruolo alla Stark la cosa più importante era prendersi tutto il tempo possibile.
Non poteva semplicemente dire a May che per tutto quel tempo le aveva mentito lasciandole credere di aver vinto una sorta di borsa di studio ma che in realtà era diventato Spiderman.
Il materiale da elaborare era parecchio e quindi il processo richiedeva pazienza e precisione.
Raggiunsi l'attico all'ultimo piano ed entrai con la consapevolezza che fossero già al corrente del mio arrivo.
"Quindi? Cosa ne dici del nuovo prototipo?" mi chiese Tony non appena mi vide entrare.
"Buono ma può migliorare" commentai suscitando una sua risata sarcastica.
"Romanoff devo ammettere che tua sorella sa essere davvero simpatica" disse poi tornando a parlare con Krystal.
"Mi stavi raccontando di..."
"Vuoi da bere?" bisbigliò Thor avvicinadosi a me di soppiatto.
"Perché bisbigli?" chiesi girandomi verso di lui che presumibilmente arrivava dal piano di sopra.
"Per non farmi sentire da..." rispose indicando Natasha con la coda dell'occhio.
"Thor lo sai che so leggere il labbiale?" urlò retorica la diretta interessata.
"Ohhh..."
"Beccato! Piano B! Squagliatela!" sussurrai dandogli una leggera gomitata.
Lui non si mosse ma si limitò invece a sorridere in direzione di Natasha e a passarmi la tazza che teneva tra le mani.
"Cos'è quella roba?" urlò ancora mia sorella.
L'attenzione di tutti i presenti era ormai fissata su di noi quando Thor ancora sorridente rispose "Cioccolata calda!" .
"Sì! Cioccolata calda!" ironizzò James sapendo come tutti che quello fosse liquore miscelato all'intruglio millenario che Thor portava da Asgard.
"Avevi detto fosse finito!" lo ammonì Steve.
"È così che avevo detto?!" chiese Thor fingendosi sorpreso.
"No...non mi sembra di...Val ho per caso detto che..." continuò poi riprendendosi la tazza.
"Ehm...non che io ricordi..." risposi mentre lui recuperava la fiaschetta dalla tasca del pantalone e la apriva.
"Amico non osare...non provarci ne..."
"Scusa Steve ma non riesco a sentirti...cosa dici?
Puoi ripetere? Io non..." riprese Thor versando altra aggiunta nella tazza.
"Oh voi due..."
《Signori mi spiace interrompervi ma il signor Hogan ci tiene ad informarvi che sta rientrando》ci interruppe Jarvis.
"Sì!" esultai.
"Frena! Frena! Calma il tuo spirito da cheerleader!"
"Noi andiamo a prepararci, voi ricordate la giacca.
Mi raccomando la giacca!" sussurrò Wanda per poi dare un bacio a Visione mentre io con un dito medio rispondevo a James per la sua precedente affermazione.
"Capitano!" urlarono tutti in coro e Steve sorrise,
"Devo proprio dirlo, non mi dai altra scelta. Il linguaggio Romanoff, il..." sussurrò rivolgendosi a me e indicando Costel con la coda dell'occhio.
"Linguaggio?
Non ho neanche parlato!" ironizzai girando i tacchi ed in quello stesse frangente incontrai lo sguardo di Pietro.
Le cose tra noi non erano radicalmente cambiate ma almeno eravamo tornati ad essere in grado di salutarci e scambiare qualche parola come persone civili.
Attesi qualche istante prima che Wanda e Natasha mi raggiungessero e fu dopo che lo ebbero fatto che insieme ci dirigemmo nella stanza che Pepper aveva fatto preparare con i nostri vestiti.
Lei era ancora fuori città ma sarebbe rientrata a breve, doveva rientrare a breve!
"Qualcuno mi spiega perché noi siamo già pronti ma loro invece..." iniziò Sam ma Scott lo interruppe.
"Perché sono donne" disse sorridendo.
"E le donne sono le peggiori!" commentò Tony.Spazio autrice:
Ho finito di vedere la puntata.
Nei commenti trovate l'angolo sclero 🤐
Ps: oggi doppio aggiornamento❤
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Romanoff Sisters | Pietro Maximoff
FanficWanda non riesce a superare il fatto che Pietro, suo fratello, sia morto a Sokovia. Da quando sono rimasti soli Wanda è stata la famiglia di Pietro così come lui quella di lei. Entrambi avrebbero protetto l'altro a qualunque costo. I gemelli Maximof...