Imprevisti.

807 43 52
                                    

Pietro andò nell'unico luogo dove pensava che sarebbe stato accolto, dalle uniche persone che secondo lui lo avrebbero accettato non per pena ma per amicizia e affetto.
Raggiunse Krystal e Costel in albergo e decise che d'ora in avanti quello sarebbe stato il suo posto.

***

Quando Wanda seppe del fratello qualcosa in lei cambiò radicalmente.
Se per un po aveva avuto il sentore di essere stata troppo dura adesso questo era scomparso.
"Wanda stai bene?" le chiese Visione.
"Sì! Sto bene! Quante altre volte dovrò ripeterlo?" gli urlò lei.
Era stanca che le persone continuassero incessantemente a chiederle la stessa cosa.
Non era più una bambina, non era più insicura ed indifesa come agli inizi ma era diventata una donna.
Era diventata una donna fiera ed indipendente e come tale voleva essere trattata.
Visione rimase in silenzio, nessuna parola sarebbe servita in quella circostanza.

***

Non ebbi dubbi quando Pepper mi inviò un messaggio per chiedermi se mi andasse di unirmi a lei per la colazione.
《C'è questo bar in centro che fa un cappuccino fantastico e delle brioche alla marmellata deliziose.
Ti andrebbe di vederci?
Ho un incontro di lavoro e mi piacerebbe avere compagnia》
《Natasha》 pensai ma infondo ero certa che nonostante le avessi detto di non preoccuparsi lei lo avrebbe fatto comunque.
Accettai l'invito di Pepper e la raggiunsi con la speranza di rendere felice sia lei che mia sorella.
"Buongiorno Val!" mi salutò Pepper non appena mi vide arrivare.
"Buongiorno anche a te, Pepper" la salutai sorridendole.
"Vieni, vieni.
Grazie di essere qui, davvero grazie" iniziò incamminandosi verso il bancone.
"Sarà una cosa veloce, devo solo...
Ah eccolo!" continuò avvicinandosi ad un uomo che in quel momento era di spalle.
"Salve! Buongiorno signor..." sussurrò sfiorandogli la spalla e lui si voltò verso di noi.
"Buongiorno a lei signora Potts, è un piacere rivederla" disse rivolgendosi a Pepper e porgendole la mano.
Spalancai gli occhi.
"Valerie lui è il..."
"Il figlio prodigio!" esclamai sorridendo leggermente.
"Mi scusi?
Come mi ha appena chiamato?" chiese guardandomi con fare perplesso.

"Mi scusi?Come mi ha appena chiamato?" chiese guardandomi con fare perplesso

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Non lo so esattamente.
Quale è il tuo vero nome?" ribattei.
In quell'istante strabuzzò lo sguardo, anche lui mi aveva riconosciuta.
"Ahhh! Sei tu!
Aspetta...quindi beh...
Sai chi sono, o sbaglio?" rispose con tono tagliente.
Pepper che sconcertata era rimasta ad assistere in silenzio prese parola.
"Valerie conosci il signor Haas?" mi domandò.
"Sì ma non così tanto temo.
Di certo però conosco il suo appartamento.
Un gran bel appartamento a dire il..."
Lui sorrise ironico,
"Felice che il mio loft ti sia rimasto impresso, Valerie.
Ma credo sia giusto evidenziare che da quando tu..."

"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Romanoff Sisters | Pietro Maximoff Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora