Il meglio deve ancora venire.

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Dopo la doccia provai il vestito che Natasha mi aveva dato e piacevolmente sorpresa constatai che mi stesse molto bene.
"Sorellona invece tu che mi dici?"
"Ripeti Val!
Non ti sento!"
Annunciò lei uscendo dalla doccia dove poco prima mi aveva dato il cambio.
"Hai delle scarpe per questo vestito vero?"
"Dubito che tu abbia il mio stesso numero!" rispose finendo di avvolgersi nell'accappatoio.
"Comunque, stavo dicendo, invece oltre a farli fuori gli uomini hai deciso di risparmiarne qualcuno?"
"Cosa vuoi sapere?"
"Esattamente quello che ho chiesto" dissi guardandola provocatoria.
"Non direi.
Sono più impegnata a rompergli le ossa" rispose raccogliendo i capelli in un'asciugamano.
"Ma a quanto mi risulta il Dottor Banner ha ancora tutte le ossa"
Nat cambiò espressione e si voltò.
"Cosa hai..."
"Perché ti agiti sorellona!?
Non so niente o almeno non so molto"
"Tu non me la racconti giusta" disse ritornando a sistemare i capelli.
"Perché tu si?
Quanto dovrò aspettare prima che mi racconti di te e Bruce?" domandai uscendo dal bagno.
"Non c'è..."
"Aspetta non farlo!
Non provare a dire che non è così perché sappiamo che é così!"
"Avrei dovuto saperlo che.. " iniziò Natasha asciugandosi.
"Non prendertela!
Posso essere molto persuasiva con..."
"Si, ne so qualcosa" commentò per poi chiedermi se avessi trovato le scarpe
"No" sussurrai.
"Magari puoi provare a chiedere a Wanda.
È più probabile che abbia lei un paio di scarpe per te" rispose accendendo l'asciugapelli.
"Quale è la sua camera?"
"Ultima in fondo a destra" rispose alzando la voce per farsi sentire più facilmente.
"Vado, torno subito" dissi per poi dirigermi in camera di Wanda.
Senza neppure bussare aprii la porta pentendomene subito dopo.
Vecchie abitudini di chi è abituato a fare sempre di testa sua.
Entrando trovai Visione,
"Scusa, scusa stavo...stavo cercando Wanda.
Avrò sbagliato stanza, scusami ancora"
"No, Valerie non hai sbagliato.
È questa la sua stanza" rispose lui.
Cosa ci faceva Visione nella camera di Wanda?
Attesi qualche istante prima che lei uscisse dal bagno.
"Ecco tieni" disse porgendo del disinfettante a Visione.
"Ciao Valerie, hai bisogno di qualcosa?" chiese accorgendosi di me.
"Si, volevo sapere se hai un paio di scarpe da prestarmi.
Mia sorella non ha il mio stesso numero quindi..."
"Si posso vedere se trovo qualcosa"
"Io vado.
A dopo" sussurrò Visione che senza nemmeno usare la porta uscì.
"Non ci credo, è..." iniziai stupefatta.
Lui era passato attraverso il muro, lo aveva attraversato senza nessuna difficoltà o intoppo.
"Si, già.
È strano vederlo dal vivo, vero?" chiese sorridendo.
"Wow!
Sono senza parole, il che è davvero raro per me..." presi una pausa,
"...comunque scusa per il disturbo" aggiusi.
"No ma figurati.
Hai presente il disinfettante?
Dice che James si è tagliato cercando di affettare le verdure!
Non so davvero chi tra loro sia il più incapace!"
"Cosa?!" commentai divertita.
"Si e fidati, imparerai che il più incapace è Sam!"disse Wanda aprendo l'armadio e iniziando a cercare un paio di scarpe,
"Un trentotto va bene?"
"Si, è il mio numero" risposi.
"Ecco tieni, dovrebbero andare"
"Sono perfette!
Te le riporterò sta sera"
"Oh no, lascia stare!
Domani me le ridarai.
Anzi puoi tenerle per me?
Sto cercando di liberare un pò di spazio nell'armadio quindi se potessi tenerle in camera tua o in quella di..."
"Oh certo, nessun problema.
Grazie" risposi prendendo le scarpe.
Arrossii leggermente imbarazzata, non capitava spesso che qualcuno fosse gentile con me.
"Di niente e comunque quel vestito ti sta benissimo"
"Ehm....si...anche tu stai davvero bene.
Quella gonna che indossi è bellissima!" dissi.
"Trovi?
Me l'ha regalata Natasha!"
"Ahhhh!
Allora qualcosa lo ha preso da me!" commentai e lei sorrise.
"Scusa per oggi.
È solo che ultimamente sono molto nervosa e l'idea di avere nuovi 《coinquilini》non mi convinceva molto"
"Nessun problema" risposi prima che bussassero alla porta.
"Avanti"
"Mi spiace disturbavi principesse ma di sotto c'è una banda di trogloditi che ci attende" disse Nat aprendo la porta ed entrando.
Wanda le rivolse un'occhiolino,
"Niente male Romanoff!" disse.
Natasha sorrise.
"È davvero bella non trovi?" chiesi riferendomi a lei,
"Davvero davvero bella" confermò Wanda.
"Sarà genetica Romanoff!" disse Natasha guardandomi.
"Sono pienamente d'accordo!" rispose Wanda.
Mi sedetti sul divanetto ed infilai le scarpe,
"Andiamo prima che di sotto si ammazzino perché non riescono a sistemare le sedie" aggiunse Wanda sentendo rumori molesti provenire dalla cucina.
"J.J. dove sono le signore?" domandò Tony.
《Stanno arrivando, sono sulle scale》 rispose lui.
Clinton era ancora ai fornelli, Tony era sul divano con James e Sam mentre Visione si occupava di sistemare le posate e i bicchieri aiutato da Steve.
"Clinton spostati!" sentirono dire da quella che riconobbero essere Natasha, la quale scendeva al fianco di Wanda.
"Che mi venga un colpo!" disse Sam alzandosi dal divano.
"Se è uno scherzo non è divertente!" commentò Tony.
"La Vedova Nera con qualcosa che non è nero!" aggiunse guardandola.
"Simpatico come sempre" rispose lei mettendo i piedi sul pianerottolo.
Visione si era bloccato nel vedere Wanda.
Aveva una gonna e un top nero, i capelli raccolti in una elegante treccia ed un pendente azzurro come i suoi occhi.
Era davvero bellissima.
"Wanda sei splendida" disse infine quest'ultimo.
"Grazie" rispose lei impacciata.
"E non è finita qua!
Aspetta di vedere la prossima.
Il meglio deve ancora venire" disse Natasha sedendosi al fianco di James.
"Non dirmelo!
Hai invitato una modella di Victoria's Secret e non mi hai detto niente?!" urlò Sam girandosi verso Nat.
"Dimmi che è Taylor Hill!" urlai scendendo dalle scale.
Quando arrivai al piano terra tutti i presenti erano rimasti senza parole.
Sam aveva anche fatto cadere il bicchiere che teneva stretto fra le dita.
"Ecco, lo avevo detto!" sussurrò Nat facendo cenno a Tony di passarle un bicchiere di vino.
"Nat non devi fare questi scherzi!
Pensavo davvero ci fosse Taylor!" dissi guardandola.
"Perché avere Taylor quando puoi avere Valerie Romanoff?" chiese Sam sorridendomi mentre il povero Clinton raccoglieva i pezzi di vetro sparsi sul pavimento.
"Hey Clint, cosa mi dici di Laura?
Sei ancora fidanzato con lei?" chiesi.
"Beh, a dire la verità no .."
"Oh! Mi dispiace che..."
"L'ho sposata qualche anno fa" rispose lui sorridendo.
"Clinton!
Sono così felice per te!
Io non...congratulazioni!"
"Ora abbiamo due figli, Cooper e Lila e aspettiamo il terzo, Nathaniel..."
"Nathaniel, maschile di Natasha!" specificai guardando mia sorella.
"Sai, penso che dovresti conoscerli"
"Si Clinton, mi piacerebbe" risposi prendendo il bicchiere di vino che Natasha mi stava porgendo.
"Non sapevo conoscesse la tua famiglia" disse Sam.
"Non sapevi neanche che esistessi!" puntualizzai.
"Romanoff mille-Wilson meno zero!" urlò Wanda.
"Lascia stare amico, è meglio" lo zittì Steve invitandolo a sedere.
"Allora questa cena?"
"È pronta!" tagliò corto Steve continuando ad impiattare.

Romanoff Sisters | Pietro Maximoff Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora