Spazio autrice:
Che dire signore e signori?
Diamo inizio alle danze! 😈
mogliedibuck questo capitolo lo dedico principalmente a te per ovvi motivi✨
Ma senza alcun dubbio lo dedico anche a voi che aspettavate trepidanti questo momento...Ero impegnata a cambiare canale quando mi accorsi di non essere più sola.
"Entra pure Steve" sussurrai.
Lui che era poggiato con le braccia conserte allo stipite della porta venne avanti.
"Volevo soltanto dirti che..."
"Lo so, lo so.
Sharon mi ha scritto poco fa" confessai abbassando il volume del televisore al minimo.
Steve mi raggiunse e si sedette al mio fianco,
"Mi duole ammetterlo ma i tuoi consigli sono stati parecchio preziosi" scherzò sorridendomi.
"Avevi dubbi a riguardo, Capitano?" ironizzai ricambiando il sorriso.
Lui rimase in silenzio e inavvertitamente si morse il labbro,
"Steve, sono mesi che viviamo sotto lo stesso tetto ed anche se così non fosse saprei comunque che c'è qualcosa che stai provando a..."
"Maledette Romanoff e la vostra capacità di avere sempre ragione!" mi interruppe.
"Non ti ci abituerai mai, vero?" chiesi retorica e lui sorrise.
"Lo so che questo lavoro... " iniziò poi."...non è sempre facile o piacevole.
Lo so che molto spesso l'unica cosa che vorresti è avere l'occasione di vivere una vita normale, credimi lo so.
Ma nessuno di noi ha avuto una vita normale, nessuno di noi ha avuto una vita facile o ha..."
"Steve cosa stai cercando di dirmi?" lo incalzai anche se nel profondo ero già convinta di sapere dove volesse arrivare.
"Tutti sbagliamo prima o poi, a prescindere da quanto le nostre intenzioni siano..."
"È andato via per stare con lei, non mi sembra ci sia molto altro da aggiungere" dissi bruscamente.
Non volevo essere maleducata ma non ero riuscita a trattenermi.
"La sua vita è stata dura, Valerie"
"Anche la mia" risposi realizzando di aver accidentalmente alzato il tono.
"Non lo metto in dubbio ma ognuno reagisce al dolore in modo diverso.
Noi cerchiamo di fare del nostro meglio per non ferire le persone che ci sono vicine ma qualche volta non riusciamo con tutti""Lo stai davvero difen..."
"No, non lo sto difendendo.
È soltanto che io proprio come te credo ancora nell'amore e..."
"Steve, io non..."
"Non sono pazzo Valerie, so di cosa parlo.
Il modo in cui lo guardi, in cui lui ti..."
Ad interromperci improvvisamente fu rumore secco e per questo entrambi alzammo prontamente lo sguardo accorgendonci che una palla aveva colpito la porta della stanza.
"Ehm...mi dispiace...scusate..."
Costel entrò di corsa per recuperare il suo pallone.
"Non preoccu..." iniziai ma l'arrivo di Pietro mi arrestò.
Steve lo guardò e successivamente guardò me,
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Romanoff Sisters | Pietro Maximoff
FanfictionWanda non riesce a superare il fatto che Pietro, suo fratello, sia morto a Sokovia. Da quando sono rimasti soli Wanda è stata la famiglia di Pietro così come lui quella di lei. Entrambi avrebbero protetto l'altro a qualunque costo. I gemelli Maximof...