nuovo capitolo a 5 🌟❤️2 giorni.
Ecco quant'era passato dal nostro scontro. 2 giorni.
2 giorni durante i quali il mio telefono non ha smesso un attimo di vibrare. Tutti i miei colleghi erano venuti a conoscenza della mia bravata e tutti cercavano di darmi forza. Seppur non sapendo chi effettivamente fosse Itachi e quanto fosse importante per me, mi incoraggiavano a non abbattermi, a presentarmi in ospedale per parlare col consiglio.
Mi avevano fatto sentire amata, erano preoccupati per me.
Della decisione del consiglio invece, non si sapeva ancora nulla.
Naruto mi avrebbe aggiornata non appena ci fossero state delle novità, fino ad allora non avevo intenzione di uscire di casa. Come sarei potuta ritornare in ospedale se al suo interno, presiedeva la persona che quel giorno mi ha spezzato il cuore?
- Sakura-chan ti prego di capirlo, ha dovuto comportarsi in quel modo. Lo sai che quello che hai fatto è grave, certo ci è andato giù pesante, ma lo sai com'è Sas'ke. Lui adesso è il capo, di certo non poteva chiudere un occhio solo per i sentimenti che vi legano. Perché non vieni qui in ospedale per chiarire?- questo era il contenuto di uno tra i 14 messaggi che Naruto aveva lasciato alla segreteria telefonica.
Ritornare in ospedale? Dico io ma è pazzo? Quali sentimenti ci legherebbero poi? Odio e amore non vanno di certo d'accordo.
Come poteva difenderlo? E' il capo certo, avrebbe dovuto rimproverarmi, ma non insultarmi. Non si era limitato ad un rimprovero, aveva attaccato il mio passato, la mia sfera intima, ciò che solo lui sapeva.
Mi aveva schiacciato come un moscerino, ricordandomi che nonostante io fossi cresciuta, lui avrebbe avuto sempre la meglio su di me.
Nemmeno quando aveva visto nei miei occhi quanto dolore provassi si è sprecato. Proprio come quando decise di andarsene via per raggiungere suo zio.
- che ci fai tutta sola a quest'ora- mi chiese quando vide la mia figura intralciargli la strada.
- bisogna passare di qui per andare alla stazione- risposi io stringendo le mani in un pugno portandomele davanti al petto.
Non gli permetterò di andare via da me.
- Sakura, è tardi...torna a casa- mi sorpassò, mettendosi le mani in tasca e chinando il capo.
- Dimmi perché Sasuke- dissi mentre mi girai verso la sua direzione- perché non mi vuoi spiegare come ti senti, perché sei sempre così silenzioso? Lascia che ti.... –
- Non vedo perché dovrei confidarmi con te. Non intrometterti in quello che faccio, stanne fuori. - mi interruppe con il suo solito tono di voce freddo e distaccato.
- So tutto, conosco la storia dei tuoi, ma penso che scappare non ti farà alleviare il dolore. Non servirà a te. Nemmeno a me.-
Smise di camminare.
- Siamo stati vicini. io te e Naruto, mi sono preso cura di te. Ho provato a proteggerti così da essere tranquillo una volta andato via da qui.
-Non permetterò di isolarti nel tuo dolore. Una volta me lo dicesti tu. Combattere una guerra da soli non porterà alla vittoria. È vero, sono cresciuta. Papà è in carcere. Adesso ho persino degli amici, ma senza di te, mi sentirò sola, la mia vita mi sembrerà vuota...- e senza volerlo iniziai a piangere.
- Sakura, mio fratello è stato spedito in capo al mondo per via dei suoi studi e mio padre...- nominando il padre si voltò a fissarmi mentre comparve sul suo volto un sorriso tirato. Poi proseguì- Non c'è nulla che mi leghi qui, a Konoha, solo dolore...- detto questo si girò per poi continuare a camminare, ma le mie urla lo interruppero nuovamente.
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una promessa è una promessa
RomanceSEQUEL: LA LEGGENDA DEL FILO ROSSO Durante questi due anni Sakura è cambiata, è cresciuta, è diventata una giovane donna nota in tutto il paese per via delle sue capacità chirurgiche, ma nonostante ciò non è ancora è soddisfatta ed il motivo è sempr...