capitolo 10

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Sono passati 3 giorni da quello spiacevole episodio.

In questi giorni mi sono praticamente rinchiusa nel poliambulatorio la mattina e nelle aule dove si è soliti fare lezioni di notte, così da cimentarmi in qualche finta operazione.

Naruto aveva continuato a obbligarmi a mangiare in mensa insieme agli altri, assicurandomi che Sasuke non ci fosse per via di un convegno all'estero, ma continuai a desistere visto l'episodio della scorsa volta.

A quanto pare però, la sua assenza è durata ben poco, visto che questa sera me lo ritrovo nello spogliatoio.

Quando entra il mio cuore perde un battito per quanto è bello.

Ha indosso gli occhiali e la camicia blu leggermente sbottonata. A quanto pare è appena tornato perchè non appena entra si butta sulla panca appoggiando la testa ad uno degli armadietti, stremato.

Come vorrei mettermi tra le sue gambe e baciarlo dolcemente il petto scoperto, ammettendogli che mi è mancato e che quando Naruto mi ha confessato che fosse andato all'estero, mi ero incupita all'istante, con la paura che non potesse tornare poi così tanto presto.

- Sasuke-kun non vorrei disturbarti ma...quello è il mio armadietto- gli spiega Hinata dolcemente

La guarda dall'alto verso il basso per poi chiudere di nuovo gli occhi.

- mi hai disturbato, trovatene un altro-

- ma la mia divisa è li dentro-

- allora siediti, stai zitta e aspetti- sbotta

Hinata si siede subito accanto a lui, rossa in viso mentre io cerco di trattenere una risata.

Ino entra nello spogliatoio nell'esatto momento  in cui apro il mio armadietto, ma non è la solita Ino e infatti...la trovo che mi porge una barretta di cioccolata.

qui si mette male.

Quando una delle due ha bisogno dell'altra, le porge sempre un po' di cioccolata.

Quest'usanza ce l'abbiamo da due anni ormai perchè secondo la mia amica la cioccolata, oltre a  far uscire i brufoli, fa bene ad un cuore che soffre e quindi facevamo capire il nostro stato di inquietudine grazie ad essa.

- Tieni- sospira

Do un'occhiata ad Hinata, ma sembra persa nel suo mondo per via della sgridata del capo.

- latte o fondente?- le chiedo girandomela tra le mani.

- la più fondente che ci sia in commercio-

Questo significa che è una questione di cuore visto che "essendo troppo zuccherato, ci vuole qualcosa che lo renda amaro" e poi è un antidepressivo naturale.

Sotto lo sguardo attento della mia amica mi alzo, avvicinandomi al primario.

Faccio dei colpetti sulla sua spalla e questo apre gli occhi.

Restiamo un po' a fissarci mentre gli porgo la cioccolata, mordendone un pezzetto.

- Non è dolce. E' buono come antistress e riduce l'affaticamento muscolare- gli spiego spostando le labbra da un lato, a disagio.

Mi sento così intimorita al suo fianco, sia perchè è il mio capo sia per la nostra discussione di giorni addietro.

è un modo per chiederti scusa idiota, prendila e basta

So che non gli piacciono i dolci, ma questa è fondente, non dovrebbe fare storie.

- no, grazie lo stesso -

una promessa è una promessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora