capitolo 23

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- Dottoressa Haruno...che ci fa lei qui?- 

Inventa una scusa, inventa una scusa, inventa una scusa...

- oh beh...passavo di qui e...ecco io ho voluto far visita ad una paziente alla quale sono molto affezionata. Dovrebbe vederla, è una di quelle nonnine buone e gentili che incontri al parco e che danno da mangiare alle paperelle sedute sulla panchina davanti al- 

Mi interrompo quando l'avvocato ride appena.

Cavolo, ho parlato troppo. 

Maledizione.

- mi scusi...quando parlo a volte perdo la cognizione del tempo e quindi parlo parlo e ancora parlo, lo so che può essere fastidioso, me lo dicono in tanti, vede, adesso lo sto facendo di nuovo...ma sono fatta così- ridacchio imbarazzata grattandomi il capo. 

- nessun problema dottoressa, ascolterei il suo farneticare per ore intere senza nessuna lamentela- 

Arrossisco appena portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Certo che ci sa fare, l'avvocato. 

Invece di arrossire come una dodicenne, che ne dici di scusarti per il naso rotto? E ringraziarlo per i fiori, già che ci sei. 

- Ascolti avvocato, io volevo chiederle-

- non c'è bisogno di scusarsi ne' di tutto questo formalismo, Sasori va benissimo- 

- se lei mi chiama dottoressa Haruno, perché io dovrei chiamarla Sasori?-

Resta un po' in silenzio, studiando attentamente il mio volto e i miei occhi verdi, cosa che mi mette a disagio. 

- non pensavo che parlare con te fosse più complicato di un arringa, non fraintendere le mie parole, significa che sei...interessante, adesso capisco perché il capo ti tiene nel mirino -

Il capo mi tiene...cosa?

- Non c'è niente tra me e lui- mi affretto a dire portando le mani in avanti muovendole. 

Sasori inarca un sopracciglio, segno che non mi crede.

- ho un ragazzo- specifico, sperando di essere più convincente. 

- per questo i miei fiori non sono stati apprezzati? Perché ha un ragazzo? -

Accidenti...i fiori. 

- Ah, quindi erano da parte sua?- chiedo facendo la finta stupita, ma questo ride scuotendo la testa e io abbasso di colpo lo sguardo, totalmente in imbarazzo. 

- Sono stati apprezzati, mai nessuno mi aveva regalato un mazzo di fiori, sono stata un'idiota a non ringraziarla prima...ma ecco io-

- ha un ragazzo- finisce per me la frase - che non le ha mai regalato un mazzo di fiori- 

- ho un ragazzo che amo alla follia- dico sorridendo.

Ci mancava solo l'avvocato che giudica la mia vita sentimentale.

- e non è il primario- rettifica

- assolutamente no, non è il primario- lo rassicuro. 

- Haruno...che ci fai tu qui?- 

sussulto appena quando sento la voce di Sasuke in lontanza.

Intanto Sasori mi guarda per poi voltarsi verso il primario che si avvicina a noi.  

- buonasera capo...ecco io sono venuta per- 

- Tesoro, non siamo mica a lavoro, non sono il tuo capo- 

una promessa è una promessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora