La vibrazione di un cellulare mi fa aprire lentamente gli occhi, anche se non riesco a muovermi per via della notte trascorsa e mio marito ancora buttato su di me.
E' la prima notte che abbiamo dormito insieme da quando siamo tornati, visto che è domenica, non è dovuto andare a lavoro e quindi mi beo del suo respiro profondo che solletica il mio seno scoperto.
Mi lamento appena continuando a sentire la vibrazione del suo cellulare, ma questo non accenna minimamente a muoversi da sopra il mio petto.
Poso una mano sui suoi capelli, tirandoglieli appena così da farlo alzare a rispondere.
Non so bene il perché, ma sento che è urgente.
- ignorali, si stancheranno- biascica per poi darmi un piccolo bacio sul mio seno, affondando poi la testa su di esso, così da poter ritornare a dormire, ma a quanto pare non si stanno stancando per niente, tutt'altro.
Apro gli occhi e noto che è mattina inoltrata per via del sole che penetra dalla finestra e riscalda i nostri corpi nudi. Non abbiamo avuto nemmeno la forza di metterci sotto le coperte dopo la notte di magnifico, selvaggio, brutale, passionale sesso.
Resterei così per il resto della mia vita, ma è come se avessi un brutto presentimento.
- te lo lancio dalla finestra se non ti alzi a rispondere- mi lamento scuotendolo un po'.
Sono incinta e devo dormire, quindi si sbrigasse a rispondere e poi ritornare a farmi da coperta.
Sbuffando, si alza dal letto dopo aver dato un bacio sulla mia pancia, com'era solito fare a Parigi, così da dare il buongiorno a nostro figlio.
- e a me? - piagnucolo mettendomi su un lato e di risposta ricevo una sonora sculacciata sul mio sedere che mi fa urlare.
-questo si merita chi mi fa alzare dal letto-
- non sono io che ti ho fatto alzare, ma il tuo cellulare- gli faccio notare massaggiandomi la natica dolorante.
- spero per lei che sia urgente- dice a telefono non appena apre la chiamata, con la voce ancora impastata di sonno - COSA?!- urla poi e io sussulto, alzandomi di scatto dal letto.
Che gli prende? Che gli hanno detto? Perchè ha urlato? Perché il mio brutto presentimento non fa che aumentare e aumentare?
Sasuke continua a sentire il suo interlocutore con il viso tra il serio e l'incazzato nero.
Non appena nota i miei occhi impauriti, sgattaiola fuori dalla stanza, sparendo per il corridoio e io mi butto sul cuscino, accarezzandomi la pancia.
a quanto pare non ci è dato sapere perché adesso papà è arrabbiato.
Quando rientra nella stanza, si affretta a prendere i vestiti dall'armadio per poi rinchiudersi in bagno.
Busso alla porta del bagno e quando faccio per aprirla, noto che questa é chiusa a chiave.
- Sasuke-kun? Tutto bene? - chiedo mentre sento il getto della doccia aprirsi.
Ovvio che non va tutto bene, hai visto la sua faccia quando è tornato?
Visto che sono sicura che non mi risponderà, mi infilo alla rinfusa la sua camicia da terra, prendendo il suo telefono lanciato sulla poltrona.
Che faccio? Sbircio o non sbircio?
Ieri ti ha chiesto di fidarti di lui, non farlo.
E se l'avrà chiamato quella puttana e adesso sta andando da lei?
STAI LEGGENDO
una promessa è una promessa
RomanceSEQUEL: LA LEGGENDA DEL FILO ROSSO Durante questi due anni Sakura è cambiata, è cresciuta, è diventata una giovane donna nota in tutto il paese per via delle sue capacità chirurgiche, ma nonostante ciò non è ancora è soddisfatta ed il motivo è sempr...