una promessa è una promessa

capitolo 31

E' domenica e come sempre, né io né il mio fidanzato lavoriamo, ma ho comunque deciso di alzarmi presto, anche se il mio fidanzato mi aveva praticamente placcata nel sonno, non lasciandomi molte vie di fuga.

Cerco di fare meno rumore possibile mentre scivolo via da lui, posizionando il cuscino tra le sue braccia, al posto del mio corpo.

- devi vomitare? – sento un lamento provenire dalla sua bocca – adesso mi alzo, 2 minuti, promesso-

lui e il suo maledetto sonno sensibile.

Rido tenarmente dandogli un leggero bacio sulle labbra.

Durante la notte, quando mi sveglio per via della nausea, me lo ritrovo sempre dietro a reggermi i capelli e ad accarezzarmi la schiena.

Amo il modo in cui si prende cura di me, ma non mi sta molto a genio l'idea che il mio fidanzato mi guardi mentre mi piego in due davanti alla tazza, ma non posso farci nulla. Solo una volta ho osato chiudere la porta del bagno a chiave, ma gli sono bastate due spallate e l'ha buttata giù. Dopo una delle nostre solite litigate micidiali e una chiamata al fabbro, ho deciso di arrendermi ad un futuro padre fin troppo apprensivo.

- Buongiorno, Sasuke-kun. No, sto bene...torna a dormire-

Mi infilo la mia vestaglia del pigiama di seta rosa, uno degli acquisti comprati la settimana scorsa con Ino, così da coprire la mia nudità per poi alzarmi dal letto con tutta la delicatezza possibile per non svegliarlo.

Il mio fidanzato odia essere svegliato.

Non avevo calcolato però, il reggiseno buttato per terra e infatti, cado faccia a terra come una pera secca.

Si lamenta appena sbuffando.

- Imbranata –

- Ti amo anche io- sussurro per poi uscire dalla stanza.

Avrei tanto voluto restare a crogiolarmi nel letto col mio fidanzato, ma la domenica era l'unico giorno che avevo per poter occuparmi solo ed univocamente dei preparativi per il matrimonio e per la nuova casa.

In questi giorni le mie amiche hanno continuato ad aiutarmi, prendendo appuntamento  con vari atelier per l'abito da sposa per il vestito delle mie damigelle e anche lì è stata un'impresa. Ino si è imbufalita quando ho detto che Hinata sarebbe stata la mia testimone, ritenendo che fosse lei la mia migliore amica e quindi avrebbe dovuto esserlo lei al posto suo, ma è stata ben contenta di accettare il ruolo da damigella d'onore...e che avrebbe scelto lei i vestiti delle damigelle, che IO avrei dovuto comprare, visto che il mio fidanzato voleva ad ogni costo la comunione dei beni.

Preparo la colazione e metto su il caffè, per poi prendere i due raccoglitori, uno stracolmo di riviste per la casa, carta da parati e tessuti di vario genere mentre l'altro conteneva tutto e dico tutto il necessario per il giorno del fatidico "si, lo voglio" . Riviste di abiti da sposa, acconciature, fiori, decorazioni per i tavoli, bouquet, veli, chiese, le locations, le migliori lune di miele secondo un sito internet, fedi, fotografi...di tutto.

Decido di iniziare da quello più urgente e dove sono sicura che Sasuke non mi aiuterà mai e poi mai, ovvero il matrimonio.

Prendo i suoi occhiali da vista e inizio a spiluccare le mie crepes mentre appunto sul block notes ciò che mi piace o meno.

E' passata più di un'ora quando il mio fidanzato si decide ad alzarsi dal letto.
Tanto che sono presa in quello che sto facendo che non mi accorgo nemmeno della sua entrata.