capitolo 32

1.5K 43 7
                                    

Dopo aver lasciato al comando Naruto e Shikamaru e avermi scopata per bene contro quel lavandino del bagno, è tornato a casa con me e abbiamo preparato le valigie, annunciandomi che saremmo partiti l'indomani all'alba.
- di solito la luna di miele, si fa dopo il matrimonio- gli faccio notare mentre ripiego i miei vestiti nella mia valigia.
- per le coppie normali, Haruno. Noi siamo tutto fuorché normali- mi fa notare alle mie spalle.
- parla per te, sei tuo quello schizzato tra i due-
- disse la dottoressa pazza che ha scambiato i pazienti- mi provoca lanciandomi una mia maglietta addosso.
Gli faccio il verso mentre la ripiego e la infilo nella valigia.
- posso almeno sapere quanti giorni staremo via?-

Da quando siamo tornati a casa, ha deciso di non rispondere a nessuna delle mie domande riguardanti il viaggio.

- c'è un matrimonio da preparare...ricordi?- sbuffo dirigendomi in bagno, così da raccogliere le mie cose.

- senz'altro, il contratto per il divorzio è già pronto- mi prende in giro e di rimando gli butto la mia spazzola addosso, ma si para in fretta, purtroppo.

- muoviti a finire quella valigia o parto senza di te-

- come se ti dispiacesse- borbotto con fare altezzoso e mi blocco all'istante.

- stai facendo la spocchiosa con me?- dice inarcando un sopracciglio.

- nn...no, certo che no- balbetto infilando in fretta la roba in valigia - HO FAME- urlo correndo verso la cucina, così da non iniziare a litigare visto che odia profondamente quando faccio la superiore con lui e poi ho veramente fame.

Dobbiamo muoverci a sposarci, Gesù non è mica stupido.

In questo momento ho voglia di nutella, di quella ottima crema di nocciola e olio di palma che mi rimette subito di buon umore. Apro il mobile ma questa non c'è.

- 3...2...1- lo sento dire mentre fa la sua comparsa in cucina.

- SASUKE-KUN- urlo fulminandolo con gli occhi, un altro passo ed è un uomo morto.

Faccio un urletto isterico per poi aprire tutti i mobili, ma non c'è, eppure l'ho comprata apposta.
non può essere finita visto che non l'ho nemmeno aperta e a Sasuke fanno schifo i dolci.

- è in ospedale, i bambini ne hanno più bisogno di te- mi fa notare appoggiandosi distrattamente contro al frigo.

- LA VUOLE TUO FIGLIO- piagnucolo cercando qualcosa che non sia salutare.

Se lui ci tiene a fare una dieta ipocalorica perché è un salutista del cazzo non significa che debba esserlo anche io. Sono d'accordo ad un corretto piano alimentare, soprattutto perché sono incinta, ma questo non significa che debba sempre ingerire solo grassi, per così dire, salutari.

- hai già cenato- sbuffa, stufo della storia che è nostro figlio ad avere voglia di qualcosa e non io.

- poi ti lamenti se non ingrasso- sospiro cercando di spostarlo così da aprire il frigo, ma il bastardo non si sposta di un millimetro.

- devi ingrassare con cibi salutari per mio figlio, non con quelle porcherie che fanno venire le carie, la prossima volta finivi di pranzare e di cenare anziché scappare via come una bambina capricciosa per uno stupido quaderno e provocarmi-

- LI HAI OBBLIGATI TU A RIMETTERLO APPOSTO - gli urlo contro cercando di spostarlo e questo sbadiglia.

- l'ho fatto perché altrimenti avresti obbligato me ad aiutarti. L'avrei buttato io stesso nella pattumiera se solo in quel momento non fossi stato il tuo capo- sbuffa e io mi immobilizzo di colpo.

una promessa è una promessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora