My Mafia - Completa (mafia serie 1)

Capitolo 5

Vito POV

Osservo la ragazzina accanto a me, rigida come una scopa mentre cerca in tutti i modi di non far sollevare l'orlo del vestito ad ogni passo. È quasi divertente.

- Benvenuto capo. I registri sono in ufficio –

Annuisco al direttore del club, sapendo già che tutto è a posto. Gli sbagli si pagano con la vita da queste parti.

- È tutto pronto per stasera? -

- Si, capo. Le ragazze sanno già cosa devono fare, le bevande sono state ordinate e per l'occasione ho fatto arrivare una delle più famose bariste di N. Y. Il d jey è stato avvertito sulla musica che deve far suonare e naturalmente la sicurezza è stata triplicata, sia dentro che fuori il club. Ogni invitato sarà dotato di un braccialetto di riconoscimento e sono stati tutti istruiti sul colore da indossare –

Annuisco.

- Sapevo di poter contare su di te –

- Sempre capo –

- Le ragazze sono tutte presenti? –

- Si capo. Nessuna è malata o in dolce attesa –

Annuisco.

- Bene, ci vediamo questa sera – Dichiaro afferrando la ragazzina e girando sui tacchi.

- Capo i libri contabili! –

- Non ho bisogno di vederli. So benissimo che sono perfetti altrimenti non saresti ancora qui – Dichiaro lasciando il club.

La macchina è già pronta e in attesa.

- Andiamo a casa Joe –

La macchina si infila nel traffico dell'ora di punta e arriviamo a casa in tempo per pranzo.

- joe rimediale un vestito per questa sera – Ordino non appena arrivo all'ascensore con la ragazzina che arranca sui tacchi per tenere il mio passo.

Joe le lancia un'occhiata, poi annuisce.

- Colore? –

- Rosso abbagliante – Dichiaro con un ghigno.

Annuisce.

- Immagino debba essere sexy e affatto comodo –

Sorrido ancora di più.

- Esatto –

Scuote la testa, ma prende il telefono e compone un numero.

Entro nell'ascensore, trascinandomela dietro.

Sento il suo sguardo su di me e posso vedere le rotelle del suo cervello girare e girare....

Arriviamo all'appartamento, entro richiudendo la porta dietro di me.

- Chiedilo –

Sgrana gli occhi.

- Cosa? –

Sorrido.

- Cosa accadrà questa sera-

Arrossisce.

- Festeggio il mio compleanno – Dichiaro, lasciando cadere la giacca sul divano.

Sgrana gli occhi, neanche avessi due teste.

- Oh –

La guardo, sempre più divertito, togliendomi la cravatta e lasciandola cadere sul divano.