My Mafia - Completa (mafia serie 1)

Capitolo 20

Vito.

Lancio un occhiata alla mia bella e nervosa mogliettina seduta accanto a me in macchina, impegnata a guardarsi le mani. Da quando siamo partiti dalla boutique non ha emesso fiato e questo silenzio teso inizia a darmi sui nervi.

- Ragazzina togliti quell'espressione terrorizzata dal volto prima che ti dia un reale motivo per esserlo – Ringhio, facendola sobbalzare.

- Capo? –

- Che vuoi? –

- Se volevi rassicurarla non è questo il modo –

Sospiro, frustrato.

- Pensa a guidare invece di impicciarti in cose che non ti riguardano-

Mi volto nuovamente verso la ragazzina terrorizzata che nel frattempo è scivolata verso il finestrino, lontano da me.

- Ascoltami bene Teresa, ora sei mia moglie questo vuol dire che nessuno si azzarderà a farti del male. Ora sei una Bellomo che ti piaccia o no e devi iniziare a comportarti come tale. Inizia ad abituarti perché non si torna indietro –

Rimane in silenzio.

-Sono stato chiaro? –

Annuisce impercettibilmente.

- HO DETTO: SONO STATO CHIARO? -

-Si! -

- Quando si dice essere rassicuranti, capo –

- Taci e guida! –

- Si capo –

Gli lancio un occhiataccia e sollevo il divisorio.

Impiccione!

Per il resto del viaggio rimaniamo in silenzio, sino a quando non arriviamo al palazzo di famiglia. La cancellata in ferro battuto si apre al nostro passaggio, ma non bisogna lasciarsi ingannare dalla apparente facilità con cui siamo entrati. In realtà c'è un sistema di video sorveglianza e uomini pronti a sparare a vista. Ma sono cavilli.

Mi giro verso la ragazzina che ha gli occhi sgranati davanti al palazzo che le si pone davanti.

- Ti aspettavi un bunker? – La motteggio.

Arrossisce.

- Io... pensavo... credevo .... –

Sorrido del suo imbarazzo.

- Pensavi che visto chi sono dovessi nascondermi? Oh, piccola Teresa non lo sai che agli occhi del mondo hai sposato il Ceo di una nota Società di Architettura? -

Sgrana gli occhi.

Ridacchio.

- Faccio affari con tutto il mondo, ragazzina. Sono intoccabile – Mormoro mentre la macchina si ferma davanti alla scalinata.

Joe apre lo sportello.

- Coraggio, sorridi e testa alta. Mia madre ti adorerà – Mormoro al suo orecchio prima di uscire.

Saliamo la scalinata. Il vecchio Thomas ci apre la porta e si affretta a prendere in consegna i nostri cappotti. Mi volto verso mia moglie che è intenta a guardarsi intorno con interesse.

- Andiamo mogliettina. Affrontiamo la tigre prima che venga a cercarci – Mormoro circondandole la vita con un braccio e conducendola verso la sala da pranzo.

Apro la porta e un silenzio di tomba ci assale.

Benvenuti a casa!

- Vito, Alessandro Bellomo esigo una spiegazione. E spero per te che sia soddisfacente – Intima la voce di mia madre, facendo sobbalzare Teresa.