Teresa POv.
Mi risveglio con la sensazione di una lieve carezza sul braccio. Riapro gli occhi e mi specchio in quelli grigi che sembrano voler leggere ogni singolo pensiero.
- Buongiorno – Mormora.
- Giorno – Mormoro distogliendo lo sguardo.
Il suo dito seguita a seguire il contorno del mio braccio, mentre il suo sguardo non si stacca dal mio volto.
Mi sento a disagio sotto il suo sguardo indagatore. È come se sapesse qualche cosa. Ma è impossibile. Nessuno sa di mio padre.
- Come va il ristorante? –
Sgrano gli occhi, irrigidendomi.
- Bene. Perché? –
- Nulla. Volevo solo sapere se fossi soddisfatta del ristorante. Magari un giorno verrò a pranzarci. Che ne dici? –
Annuisco, veloce.
- C'è qualche cosa che vorresti dirmi? Lo sai che puoi dirmi tutto, vero? –
Non posso dirglielo. Devo risolverla da sola.
- Non è successo niente. Tutto bene, come al solito –
Gli occhi grigi seguitano a guardarmi per un lungo istante, come se fosse consapevole delle mie bugie. Poi inaspettatamente, sorride.
- Ne sono felice – Mormora prima di alzarsi.
Mi irrigidisco.
- Immagino che chiederti di fare una doccia con me sarebbe troppo –
Arrossisco.
Sorride sornione, dirigendosi verso il bagno.
- La prossima volta-
Sospiro, mettendomi a sedere.
Il telefono che ho posato distrattamente sul comodino l'altra sera inizia a squillare.
Aggrotto la fronte. In pochi hanno quel numero.
Mi alzo, andando a prenderlo.
Il numero è sconosciuto.
- Pronto? –
- Buongiorno figlia mia, hai trovato una soluzione al nostro problema? –
La voce che ho sperato di non sentire mai più nella mia vita mi fa scorrere i brividi lungo la schiena. Le mie dita si stringono attorno al telefono, quasi volessero spezzarlo.
- Come hai fatto ad avere questo numero? –
-Ho le mie fonti. Ma per tornare alla mia domanda: hai trovato un modo per darmi i soldi? –
Il mio sguardo dardeggia verso la porta del bagno, ancora chiusa. Il rumore della doccia copre le nostre voci.
- Ti ho già detto che non è in mio potere darti quella somma. Non so perché ancora tu insista-
- Forse perché nel tuo conto in banca c'è una somma a dir poco maggiore rispetto a quella che ti chiedo-
Corrugo la fronte.
- Conto in banca? Io non ho un conto in banca. Ti ho già detto che tutto ciò che possiedo appartiene a Vito e alla sua famiglia –
- Ingenua, come sempre. Tuo marito ha aperto un conto a tuo nome proprio ieri. E sai una cosa? Hai libero accesso –
Le mie dita si stringono ancora di più sul cellulare.
Chi diavolo sta aiutando mio padre per permettergli di avere tutte queste informazioni?
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My Mafia - Completa (mafia serie 1)
Literatura FemininaCosa accade quando un angelo e un demone si incontrano? L'angelo redimerà il diavolo o il diavolo prenderà la sua anima? Scopriamolo con la storia di Vito e Teresa, due anime che più diverse non si può. Lui è cinico, autoritario, privo di scrupoli...