Vito POV.
Esco dalla Cappella trascinandomi dietro una statua di sale. Dal momento che ha pronunciato i voti non ha più parlato, quasi non respira.
Sospiro.
Se sviene giuro che se ne pentirà. Voglio dire, non è il sogno di ogni donna sposarsi? Meglio me che una marea di animali ogni sera. O no?
- Capo? –
Lancio un occhiataccia a quello che è diventato a tutti gli effetti la mia spina nel fianco. Il mio autista, uomo di fiducia, amico da una vita... Joe.
- Che vuoi? –
- Forse sarebbe meglio se la portassi da qualche parte e la facessi pranzare. E visto che ci sei potresti sforzarti di rassicurarla. È sotto shock. Non vuoi che chiami Andrea vero? –
- Siamo in Nevada. Anche se lo chiami impiegherà ore prima che possa venire –
- Si, ma quando arriva invece che il sedativo a lei, inietta il cianuro a te-
Sbuffo.
- Ti consiglio la ruota panoramica. Li sarete soli e potrete parlare –
- Prenota allora! Che aspetti? –
- Già fatto capo. Gli uomini saranno nelle altre cabine. Tutta l'aria è stata messa al sicuro –
-Efficiente come al solito –
Joe annuisce, soddisfatto.
- Ragazzina? –
A malapena solleva lo sguardo.
- Coraggio, andiamo a mangiare qualche cosa. A meno che tu non voglia andare in albergo –
Sgrana gli occhi, indietreggiando.
- Lo immaginavo –
Le prendo la manina e la faccio entrare in macchina. Al contrario delle altre volte, stavolta sono io a sedermi a debita distanza.
La osservo incuriosito.
È talmente pallida che sembra stia per svenire da un momento all'altro.
Impreco tra me.
Forse Joe ha ragione. Non avrei dovuto utilizzarla per farla pagare a mia madre. Ma quando mi ha chiamato per dirmi che la mia futura fidanzata sarebbe stata presente alla cena di famiglia, beh, non ci ho visto più. Non permetto a nessuno di decidere per la mia vita, neanche a mia madre. Se poi le sue scelte sono tra le figlie delle famiglie nostre alleate, allora la cosa si fa complicata. Non sposerei mai una di quelle oche giulive senza un minimo di personalità e quando invece hanno personalità, la utilizzano per i loro interessi.
La macchina si ferma davanti alla ruota panoramica.
Scendo ancora prima che Joe possa aprire lo sportello, trascinandomi dietro una sposa muta e remissiva. L'addetto si affretta a farci entrare nella cabina a noi riservata, da dove si vede tutta Las Vegas.
- Ecco il vostro pranzo – Dichiara portandoci il combo di Gordon Ramsey, fish & chips e lasciandoci soli.
Le passo un cartone.
- Mangia qualche cosa –
Rimane immobile, il cartone in mano.
Sospiro.
Prendo un tasty dal mio pacco e gli e lo porgo.
Stavolta lo prende, sedendosi.
Mi siedo accanto a lei. Mangiamo in silenzio.
La cabina si mette in moto e inizia a salire. Il panorama sarebbe forse meglio di notte, con le luci dei casinò accese, ma così lo sguardo può spaziare sul deserto del Nevada.
- Che cosa è cambiato ora? –
La domanda mi coglie alla sprovvista. Mi ero rassegnato a fare il giro in silenzio.
- Intendi con il matrimonio? –
Annuisce.
- Avrai il mio nome e la mia protezione. Sarai a capo della famiglia assieme a me o meglio a capo delle donne della famiglia. Nessuno oserà farti del male o mancarti di rispetto. Mia madre ti adorerà –
Deglutisce.
- Fa ... faremo ... questa sera .... –
Sorrido.
- Cosa vuoi sapere? Se eserciterò il mio diritto alla prima notte di nozze? –
Annuisce.
- Ne saresti terrorizzata? –
Non risponde.
- Sei così spaventata dal sesso? -
Arrossisce.
- Non... sono spaventata. Ma immagino non faccia differenza cosa voglia. Mi hai comperata, mi hai sposata, ti appartengo –
- Un discorso di abnegazione totale, ragazzina. Vedremo se seguiranno i fatti. Ora mangia prima di svenire e creare il panico sulla ruota –
Rimane in silenzio. Ma almeno mangia il gamberetto.
Abbiamo appena fatto in tempo a scendere dopo mezz'ora di giro sulla ruota panoramica che il mio telefono squilla.
Sospiro, riconoscendo il numero. Mia madre.
- Mamma –
- Tesoro ti ho chiamato per ricordarti della cena di famiglia questo fine settimana. Ci sarà anche Aurora, naturalmente. Sono così felice che voi due finalmente abbiate deciso di fare le cose sul serio –
Stringo il telefono sino quasi a spezzarlo.
- Evita, mamma –
- Tesoro non essere sciocco. Sarà tua moglie, anche se non avete ancora annunciato il vostro fidanzamento. Ma potremo dare una festa per annunciarlo a tutta la famiglia. Aurora era così felice quando mi ha detto che avevi messo la testa apposto –
- Mamma con Aurora non c'è e non ci sarà mai nulla più che quello che c'è già stato. Conosceva le regole del gioco e sapeva che non ero intenzionato a sposarla. Immagino che ti abbia riempito la mente con bugie e mezze verità. Ma ti assicuro che non ho mai avuto intenzione di sposarla. Tanto più che ho già la signora Bellomo qui al mio fianco –
Un silenzio di tomba mi accoglie dall'altra parte.
Chiudo gli occhi, contando mentalmente.
- Ti sei sposato?!!-
Allontano il telefono dall'orecchio. L'urlo mi ha perforato un timpano.
- Questa mattina. A Las Vegas –
- Sei impazzito? Un matrimonio a Las Vegas? Tu? Senza la tua famiglia????-
- Io. -
- Chi è? Dimmi che non è una coniglietta o farai meglio a non tornare a casa-
Sospiro.
- Non è una coniglietta. È una ragazza che sono sicuro ti piacerà. Non ha nulla a che vedere con il nostro mondo –
- Aurora era perfetta per il ruolo e conosceva già che cosa ci si aspettava dalla moglie del capo della famiglia –
- Potevi sposarla. Non me la prendevo. Anzi proponila a Ginevra visto i suoi gusti recenti. Magari accetta e l'avrai comunque come nuora-
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My Mafia - Completa (mafia serie 1)
Literatura KobiecaCosa accade quando un angelo e un demone si incontrano? L'angelo redimerà il diavolo o il diavolo prenderà la sua anima? Scopriamolo con la storia di Vito e Teresa, due anime che più diverse non si può. Lui è cinico, autoritario, privo di scrupoli...