Cosa accade quando un angelo e un demone si incontrano? L'angelo redimerà il diavolo o il diavolo prenderà la sua anima?
Scopriamolo con la storia di Vito e Teresa, due anime che più diverse non si può. Lui è cinico, autoritario, privo di scrupoli...
Mi risveglio al suono di voci dai toni concitati, seguite da gemiti. Corrugo la fronte, scendendo dal letto e dirigendomi verso la porta per vedere che cosa sta accadendo. La scena che mi si presenta una volta che l'ho aperta e ho sceso le scale, mi fa gelare il sangue nelle vene. Davanti ai miei occhi un uomo è inginocchiato a terra, tremante, ai piedi di colui che mi ha comperata, la canna di una pistola puntata alla tempia.
- Pietà! Ho moglie e figli! –
- Che grazie alla tua avidità ora non avranno più di che vivere –
- Giuro che restituirò tutto. Ho solo bisogno di tempo –
Lo vedo fare una smorfia, il dito sul grilletto, la mano ferma. Un assassino a sangue freddo.
Rabbrividisco.
- Hai avuto tempo. Ben tre mesi, ma non hai restituito neanche un cent. Anzi, hai provato a fregarmi –
- Ero disperato. Mia moglie è malata e ha bisogno di cure costose. Non sapevo cosa altro fare. L'operazione che le salverebbe la vita costa troppo. Non posso permettermela –
- E hai pensato bene di fregare me? Pensi davvero che sia arrivato dove sono ora permettendo a dei vermi come te di derubarmi? –
L'uomo deglutisce.
- Pietà –
- Non ho intenzione di sporcare il mio prezioso tappeto con il tuo sangue. Joe portalo via. Sai quello che devi fare –
L'uomo che fino a quel momento è rimasto immobile a guardare la scena fa un passo avanti. Lo vedo afferrare l'uomo per un braccio e trascinarlo fuori dalla porta, sordo alle sue suppliche e alle sue grida.
La porta si richiude con un clic che mette fine a tutto.
I nostri sguardi si incrociano e il solito brivido mi corre lungo la schiena.
È vestito come un manager. Il completo di alta sartoria non fa che mettere in risalto le spalle larghe ed il fisico scolpito. I capelli neri, tagliati corti, non fanno nulla per addolcire il volto dai lineamenti che sembrano scolpiti nella pietra.
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- Vieni qui –
Lo adocchio, nervosa.
- Devi imparare ad ubbidire all'istante, ragazzina se vuoi rimanere con me –
Parlo, prima che il mio cervello possa bloccare la mia stupidità.
