My Mafia - Completa (mafia serie 1)

Capitolo 39

Teresa POv

Giro i pancakes facendo attenzione a che non si brucino, canticchiando una canzone che era solita cantarmi mia nonna prima di addormentarmi. Vito è tornato tardi ed è andato via presto, quindi non abbiamo avuto modo di parlare, fortunatamente, ma la notte non ha portato consigli su come gestire la situazione.

Sospiro, impiattando i pancake.

- Ma guarda chi abbiamo qui. La giovane moglie di mio fratello e in cucina per giunta. Cerbero ti ha assunta come cuoca? –

La divertita voce femminile mi coglie di sorpresa, facendomi sobbalzare. Quando mi giro incontro due occhi azzurri divertiti.

- Immagino che non ti ricordi di me, visto che ci siamo incontrate solo al matrimonio. Io sono Ginevra, per gli amici Ginny, la sorella di mezzo –

Sorrido ai suoi modi schietti.

- Io sono Teresa, piacere di conoscerti –

- Devo dire che mio fratello ha buon gusto. Mai avrei pensato che avrebbe portato a casa un simile gioiello-

Arrossisco.

- E anche timida. Deve aver definitivamente sbattuto la testa-

Mi piace. È schietta e senza peli sulla lingua. Mi ricorda il fratello.

- Che buon odore. Che cosa stai cucinando? –

- Dei pancake –

- Ha licenziato tutto il personale che devi cucinare tu la colazione? –

Sorrido.

- No. E che mi piace cucinare, mi rilassa –

- Ora mi spiego perché cammina a tre metri sopra il cielo. Ha finalmente trovato la nuora ideale. Giovane, timida e che sa cucinare! Deve aver pensato di aver vinto alla lotteria –

Trattengo un sorriso.

Ha il sarcasmo del fratello.

- Bene, direi che possiamo iniziare a mangiare. Sarebbe un peccato sprecare i tuoi buonissimi pancake –

- Giù le mani, Ginny. I pancake sono i miei. Tu puoi andare da Diner se vuoi fare colazione –

La voce di Chiara ci fa voltare verso la porta. Come la sorella, indossa un paio di pantaloni della tuta e una felpa. Ai piedi degli stivali di pelliccia.

- Sorellina anche per me è un piacere vederti. Credevo che l'uomo delle caverne ti avesse portata nella sua tana a quest'ora –

Chiara si siede su uno degli sgabelli del bancone.

- Ci trasferiremo tra un paio di giorni- Dichiara versandosi una tazza di caffè.

- Come li volete? –

- Con tantissima cioccolata – Dichiara Chiara.

- Praticamente puoi mettere solo cioccolata, non cambia nulla – La prende in giro sedendosi a sua volta.

Sorrido, versando la cioccolata sul piatto di Chiara.

Ginny afferra lo sciroppo d'acero e lo versa sui suoi.

- La signora Bellomo scende per colazione? Gli e li lascio da parte, magari –

- Oh, non darti pena. Lei fa colazione come la Regina. Seduta al tavolo della colazione, la tovaglia bianca, le posate d'argento, la tazza retta con il dito mignolo in su e lo sguardo critico sulla divisa della cameriera alla ricerca di una piega –