Capitolo 28

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Vito POV.



I fiocchi di neve che qualche minuto prima cadevano lentamente, ora stanno diventando sempre più fitti. Entro sera la tempesta si scatenerà in tutta la sua violenza e con molta probabilità ci sarà un blackout. Meno male che ho un generatore di emergenza.

Joe si ferma davanti a noi, ma prima che esca per aprirci lo sportello, lo faccio da solo, facendo cenno a Teresa di entrare e seguendola.

- Allora mogliettina, che cosa vuoi mangiare? –

Scrolla le spalle.

- Qualsiasi cosa va bene –

- Sei facile da accontentare uhm? –

- Quando sei abituata a mangiare ciò che viene lasciato, non fai tante storie –

Una rabbia improvvisa si impossessa di me. Che inferno è stata la sua vita?

- Beh, ora puoi mangiare ciò che vuoi. Nessuno ti farà mangiare gli avanzi almeno che non lo voglia tu –

Rimane in silenzio.

- Che ne dici del cinese? –

Annuisce.

- Va bene. Non ho mai mangiato asiatico –

- Allora è arrivato il momento di provarlo- Dichiaro tirando fuori il telefono dalla tasca della giacca.

- Sono Vito Bellomo, vorrei ordinare un pranzo per due al mio solito indirizzo. Aggiungete anche il gelato fritto questa volta-

Riaggancio, voltandomi verso mia moglie che sta osservando fuori dal finestrino la neve che cade.

Impieghiamo meno di un ora a tornare a casa e in questa mezz'ora la neve ha iniziato a cadere ancora più velocemente di prima. Parcheggiamo in garage giusto in tempo. Qualche minuto dopo e saremo rimasti bloccati al poligono.

- Se hai bisogno sai dove trovarmi capo- Mormora Joe, lasciandoci soli.

Annuisco.

- Coraggio mogliettina, sbrighiamoci, non vedo l'ora di stare al caldo – Dichiaro prendendola per mano e dirigendomi verso l'ascensore che ci porta all'attico.

Quando entriamo ci accoglie il caldo dei termosifoni al massimo della potenza.

- Mettiti qualche cosa di caldo e comodo. Rimarremo qui a lungo temo –

- Non ho nulla qui. È rimasto tutto a casa di tua madre –

Sorrido, un lampo malizioso nello sguardo.

- Per quanto mi piacerebbe vederti con addosso solo la mia maglietta, ti consiglio di guardare dentro l'armadio. Il tuo guardaroba è qui –

Corruga la fronte, confusa.

- Sapevi che saremo venuti qui? –

- Nah. Hai semplicemente un guardaroba in ogni casa. È più semplice così-

Sgrana gli occhi.

Sghignazzo.

- Sbrigati a cambiarti, il pranzo sarà qui tra poco –

Annuisce, scomparendo in camera da letto.

Sorrido, dirigendomi verso l'altro bagno. Quando ne esco la trovo in salotto, avvolta in un maglione di lana bianco, leggings neri e i capelli raccolti in una coda. Sembra ancora più giovane di quello che è. Non si è accorta della mia presenza, impegnata a guardare fuori, la neve che sta imbiancando N. Y.

My Mafia - Completa (mafia serie 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora